giovedì 30 giugno 2011

La finanziaria di Andreotti

Pensavo che Tremonti preparasse i modelli finanziari d'intervento, ma invece secondo il più becero democristianesimo da ante Repubblica, ci ritroviamo il solito trucco per gonzi con ricarichi di accise del 4,5 % sui carburanti, ticket sanitari e tutto quanto fa parte del repertorio trito e ritrito negli ultimi 70 anni. Gli stipendi, la spesa pubblica, le prebende e tutto quanto riguarda le entrate dei parlamentari, non si tocca, Dio ci scansi e liberi dall'annullamento dello stipendio dei Ministri: la pagheremmo cara ed amara, sorgerebbero come per incanto tasse e balzelli vari per trovare un metodo di rimborso ai 'poveri' diseredati, costretti a vivere con stenti dello stipendio da parlamentare che fra l'altro è il più alto d'Europa..! - Obama sta provvedendo a tassare i miliardari, il primo ministro, Silvio nostro, dona € 50.000,00 per una scopata o qualche milionata per ringraziare Lele Mora del suo impegno 'istituzionale', ma se si parla di tasse ai ricchi è peggio che bestemmiare: giammai una iattura del genere, prima di tutto evitare il masochismo finanziario, salvo poi adottarlo ad Arcore se se nelle lunghe nottate dovesse servire. Ed allora ecco che Tremonti presenta una finanziaria...a posteriori, bellissimo, manco il prode Giulio l'avrebbe mai partorita una presa per il culo così, e, comunque, uguale a se stessa: nulla di nuovo sotto il sole, ma tristemente da vecchia balena bianca. Vuoi vedere che Berlusconi ha dato i gradi a Rotondi nostro perchè ha riconosciuto nella sua mellifluità qualche gene andreottiano?
...Pò 'esse.....stativi buoni.

Roy