Siamo
immersi in un’Italia virtuale dove le chiacchiere la fanno da padrone:
annunciare, evocare, twittare, augurare, sono le regole del buon governo,
secondo Matteo Renzi, il pupazzo di mastro Geppetto…
Saluti,
abbracci, auguri, ai gufi, i nuovi orizzonti del non fare;
poi
il “job act” una trovata idiota scritta in inglese perché possa avere la sua
giusta valenza: inteligence, contractors, welfare, kermesse…per chi è “oltre”…
Ah,
la disoccupazione è diminuita dello 0,..lo dice Poletti, il ministro a cena con
i mafiosi romani: chissà se qualcuno si ricorda che la legge sul lavoro tanto
osannata, ha solo stabilito che i contratti precari possono essere convertiti
in definitivi, perché di definitivo non c’è più niente, il lavoratore potrà
essere licenziato in qualsiasi momento, e l’azienda per tre anni potrà fruire
di agevolazioni fiscali.
Per
cui, il lavoratore sarà licenziato, e se ne occuperà un altro che farà godere
il datore di lavoro delle agevolazioni: quindi nuovo disoccupato e nessun
incremento…!
www.orsettodigimmi.blogspot.it
Intanto,
il puffo, per prepararsi il terreno delle prossime elezioni, alla Berlusconi,
parte con l’annuncio d’impatto
elettorale come il bonus.
Via
la Tasi…!
Senza
coperture definite, ma solo enunciate secondo la regola, vorrebbe farci credere che avverrà un taglio delle tasse
improponibile.
Dato anche il momento critico per la manovra sui conti, che
potrebbe portare l’Iva al 25%, si prevede una riduzione corposa della spesa
pubblica: e allora, quali saranno le coperture...?
Beh,
se c’è ancora qualcuno che apprezza questo misero mistificatore, della
provincia fiorentina, io non ci posso fare niente, se non consigliare: curati…!
Stativi
buoni.
Roy