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ARRIVA
LA TROIKA! – L’ESTABLISHMENT EUROPEO HA DECISO CHE L’ITALIA DEVE ESSERE
COMMISSARIATA E LO FA ANNUNCIARE DA UN BANCHIERE TRAVESTITO DA ITALIANO: MARIO
DRAGHI
Dopo
la Bce, arriverà la Commissione Ue e ci imporrà una manovra lacrime e sangue
che getterà il Paese in una recessione ancora più profonda. Nessuno, in Italia,
prende sul serio il concetto di sovranità, ovvero decidere del proprio destino
senza l’”aiuto” di burocrati e di personaggi senza alcun consenso…
Quando ci accorgiamo che un signore, ex
governatore della banca d’Italia, da presidente della banca europea, si senta
avulso dalla terra che lo ha generato, dettando condizioni vergognose (cedere la
sovranità italiana all’Europa), solo per aumentare il suo potere e di quelli che
lo sostengono, dimenticando la sua lingua alla quale preferisce un ridicolo inglese
scolastico pur di sentirsi all’altezza, mi chiedo: quest’uomo non potrebbe
essere paragonato a Schettino, ormai professore alla Sapienza, o al celebrato
Renato Curcio in giro per le università italiane, per la sua grande capacità di delinquere sotto gli occhi compiacenti di tutti...?
L’Italia è un paese ipocrita dove l’utilitarismo
di destra e sinistra la fa da padrone, sempre a scapito dei poveri italiani.
La sindrome della vittoria ad ogni costo è
la peggiore delle malattie italiane: ieri sera a La7, Matteo Renzi ci ha
spiegato che il Pil a – 0,3% non è male, se pensiamo che siamo meno in
perdita nella perdita…?
E’ una partita! La vince chi imbroglia
meglio, non contano i numeri che ci crocifiggono, che ci spiegano come mai
tante famiglie mangiano a giorni alterni, se fortunate, e molte per niente;
non
conta!...Tanto con qualche chiacchera qua e là, una promessa che già sa di non
poter mantenere, lo terrà in sella: gli
€ 80, fanno testo sulla credulità ed
anche la cattiveria italiana..
Non
si è opposta all’ingiustizia del bonus, che non c’è stato, agli abbienti e non
a chi disoccupato, senza un soldo stringe la cinghia.
Questa sensibilità ai
cazzi propri è il fertile terreno su cui giocano i poteri, siano essi politici,
economici o elettorali: quando un paese è formato da coscienze labili, diventa
semplice il condizionamento.
I media, infatti, “conflittualmente”
interessati come in nessuna parte del globo, già stanno esaltando l’idea draghiana, che
ovviamente è il pensiero dei suoi padroni, quelli che hanno spinto perché arrivasse
dov’è, pronti a svendere il Paese pur di raggiungere i propri scopi, cosa
difficile altrove, ma non in questo paesucolo delle banane.
Statvi buoni.
Roy