lunedì 11 marzo 2013

La secessione dell'Aventino.

Uno dei sette colli romani passato alla storia moderna, non tanto perchè ai tempi dei romani, i plebei lo utilizzassero quale rifugio  contro i patrizi, ma perchè l'opposizione al governo fascista lo fece diventare simbolo del dissenso.

I deputati della minoranza organizzarono una sorta di secessione contro il fascismo che aveva fatto sparire Giacomo Matteotti nel giugno del 1924 e ritrovato cadavere due mesi dopo.

Sessant'anni dopo è il PDL che minaccia di ritirarsi dai lavori parlamentari, contro la magistratura, questa volta, obiettivamente, estremamente inclusiva nella politica italiana.

L'acredine di alcuni magistrati, Boccassini in testa, vanifica la bontà dell'opera giudiziaria, diventata ormai personalistica e strumentale ad aggiustare risultati elettorali democratici con azioni oligarchiche...!

La corsa a finire il processo, inoltre,  mortifica gli italiani da molti decenni in attesa della fine dei propri procedimenti in Tribunale.

Perchè, mi chiedo e ci chiediamo, quando c'è 
l'interesse, come nel caso di specie, i processi volano, mentre il cittadino comune, snobbato dall'insulsaggine di simili 'servitori dello Stato', deve soffrire?

La risposta è che i magistrati lavorano poco e fanno di tutto per allungare i processi, come viene dimostrato da alcuni tribunali italiani in cui, invece, il lavoro è sempre smaltito per tempo.

E ancora, mi chiedo: se la Boccassini dovesse avere  torto nei procedimenti contro il suo nemico Silvio, non dovrebbe restituire  il denaro che fa spendere alla comunità e pagare personalmente i suoi errori?

Viviamo in uno strano Paese dove è permesso  tutto ed il contrario di tutto: si può rubare a piene mani e non succede nulla, ma se ci si oppone si fa antipolitica...!

Credo che Grillo sia l'unica sorgente di luce nelle tenebre in cui ci siamo ficcati da molti lustri, votando senza testa.

Stativi buoni.
Roy