martedì 26 luglio 2016

L'Italia non ha bisogno di finzione...

Magritte: l'uomo allo specchio, tra realtà e finzione...


Dagospia:

BENESSERE O NON ESSERE, QUESTO E’ IL PROBLEMA! 

EQUILIBRIO, RICCHEZZA E SALUTE: 

I NOSTRI STILI DI VITA SI SONO TRASFORMATI IN RELIGIONI DEL CORPO.

DA DIO SIAMO PASSATI AL BIO 

E ABBIAMO SOSTITUITO L'ETICA CON LA DIETETICA.

Ogni cosa all'insegna del virtuale, del non ben definito purché sembri vero, il fumo al posto dell'arrosto.

E tutto quanto ci giri intorno è verosimilmente vero:  la borsa e i titoli creativi,  l'economia, i debiti, le azioni e le reazioni.

Un inganno perpetuo, sempre più affinato per imbrogliare la gente, quella normale, quella che lavora e fa il reddito, quella che viene turlupinata per arricchire qualcuno.

La professione è soppiantata dall'immagine, dall'impressione che si ha, mai dall'efficacia: in Francia, sulla passeggiata degli inglesi a Nizza, si è svolto un evento, questa volta drammaticamente reale;

non c'è stato spazio per imbrogliare il terrorista che ha falciato a morte ottantaquattro persone.

www.ilbollettinoirpino.blogspot.it

Le ridicole transenne e l'unica pattuglia di vigili urbani, su un percorso di oltre sette chilometri, nulla hanno potuto, se non impressionare la gente normale.

Allora il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve (nomen omen), invece di preoccuparsi delle proprie approssimative capacità professionali, cerca di nascondere la realtà intimando a Sandra Bertin, responsabile della video sorveglianza di Nizza, di raccontare della presenza sul percorso di inesistenti auto della Polizia Nazionale...!

Le vite distrutte e la disperazione di intere famiglie non colpiscono l'immaginario del ministro; 

non lo spingono a riconoscere la propria colpevole inadeguatezza e quindi a dimettersi perché chi lo sostituisse, possa evitare altri spargimenti di sangue innocente.

No, lui vuole solo proteggere se stesso; 

il sangue?

Mah...!

L'Isis o Daesh o terrorismo, intanto, non sembra intimorito dalle chiacchiere di solidarietà degli Stati europei, dai proclami e dalle sfilate;

mantiene realmente la pressione psicologica con azioni vere, di cui si sente l'odore della paura, e la vergogna delle risposte.

L'intelligence di qua e i servizi di là;

il fatto è che governi dal ventre molle, abituati ad approfittare dei deboli, intimorendoli con la finanza e con gli abusi, non sa reagire a chi se ne fotte delle belle parole, delle frasi di convenienza, delle chiacchiere vuote tanto quanto chi le pronuncia.

Ormai ci siamo cuciti addosso un abito sbagliato, fatto di oltraggi, imbrogli, corruzione e ladrocini, dimenticando l'amor di Patria e annullando il coraggio surclassato dalla furba viltà.

Ne usciremo?

Forse, se i foderi torneranno a contare meno delle spade.

Stativi buoni.

Roy