martedì 8 settembre 2015

Se tutto è marcio, come ci salveremo...?


Matteo Renzi ha sempre redatto bilanci irregolari quando era sindaco di Firenze;

la Corte dei Conti, riscontrando “gravi anomalie”, invita l’attuale sindaco Nardella a “ripristinare gli equilibri”.

Il 22 maggio ed il 31 luglio scorsi, la Corte ha recapitato due  ordinanze al Comune toscano, per le quali dovrà rimuovere, entro 60 giorni, le irregolarità e ripristinare gli equilibri di bilancio.

Quisquilie, penserà il parolaio che governa il Paese, che volete che sia se qualcuno mette nero su bianco, e spiega agli italiani che truccava i bilanci?

Proprio per questo sta preparando la legge che depenalizza ulteriormente il falso in bilancio.

In Italia vogliamo debellare l’evasione, ma facciamo di tutto per evitarlo;

Berlusconi era un dilettante ed anche uno meno fortunato rispetto al ragazzino tutto chiacchiere: i media erano schierati contro e gli facevano pelo e contropelo anche mentre dormiva.

Questo signorino, invece, è il capo di un partito che per anni ci ha rotto gli zebedei con la sua presunzione di moralità.

Per cui tutte le baggianate inutili che Renzi s’è inventato da primo ministro, non sono messe in discussione;


chi l’ha fatto, seppur timidamente, vedi Cgil, è stato emarginato: abbiamo un ministro del Lavoro, Poletti, che era  tazza e cucchiaio con Buzzi di mafia capitale, o Casamonica, ma continua imperterrito, a gestire la carica senza che nessuno gli rimarchi nulla.

Il padre del capo del governo, inquisito, e nessuno dice niente, lui stesso con vari scheletri nell’armadio, non sconvolge...!

Ipocrita sinistra!

S’è interessata perfino delle lenzuola di Silvio Berlusconi, ma oggi tace, manifestando in modo chiaro ed incontrovertibile la propria intollerabile falsità, e chi non lo ammette, beh, si faccia un esame di coscienza.

 www.ilbollettinoirpino.blogspot.it

La doppiezza è la filosofia che il Pd ha sdoganato, omologato e resa accettabile: il Vaticano, che predica bene, razzola in…Bulgaria…!

Che volete, è vero che bisogna aiutare gli altri, ma anche se stessi : lo stabilimento Faac, cancelli elettrici della Curia bolognese, chiude la sede di Bergamo per trasferirsi all’estero.

Qui guadagnava, ma lì molto di più…!

Che brava la Chiesa quando gestisce i lasciti…!

E Gabrielli, il prode della Concordia, uomo forte che ha lasciato il segno, come De Gennaro, non ha mai visto momenti di stanca: ex Dc, prodiano, berlusconiano, è stato in Digos, Sisde e Protezione Civile.

Come De Gennaro, questo signore sembra inamovibile, anche dopo l’indubbio scivolone Casamonica, che ci ha reso l’idea di come si possa essere “protetti” pur essendo  incapaci: l’importante, alla Renzi, è farlo credere.

Fosche nubi, però s’addensano sul Prefetto di ferro: ricostruzione in Abruzzo e centri d’accoglienza immigrati.

Dall’aprile 2011 al dicembre 2012, il commissario, ancora, Gabrielli affronta gli sbarchi dalla Libia, in modo sospetto tanto che finisce anche nell’indagine “Why Not” di De Magistris, che pertanto, non aveva futuro: a questi livelli, e De Gennaro insegna, è difficile farli cadere, molto difficile, visto le cose che sanno…

Stativi buoni.

Roy