Volkswagen, “auto truccate anche in Europa”.
Guardian: “Pressioni su test anche da Parigi e Londra”
Il ministro dei Trasporti tedesco ammette che il
software truffaldino è stato montato anche su macchine commercializzate nel
vecchio continente. Secondo il quotidiano britannico Germania, Francia e Gran
Bretagna hanno fatto pressioni per evitare che i test fossero perfezionati.
Intanto nella bufera finiscono anche Bmw e Seat. All’ex ad Winterkorn spetterà
una pensione da 28,6 milioni di euro più due annualità di stipendio….
Wolfgang Schaeuble il ministro tedesco che non fa
sconti a nessuno, il falco che non ha lasciato vie d’uscite ai greci
relegandoli in un ghetto di disperazione, si trova oggi a dover decidere se la
sua è una coscienza civile o un meccanismo programmato per fottere gli altri
alla faccia della coerenza.
Die Welt, il quotidiano tedesco, ha rivelato che a
luglio, rispondendo ad un’interrogazione dei verdi, il ministro dei trasporti
tedesco Alexander Dobrindt aveva ammesso che il governo era a conoscenza dell’imbroglio
dei test.
I giornali europei ed americani ormai, stanno
mettendo in chiaro i trucchi che hanno permesso alla Volkswagen ed alle sue
collegate, oltre ad altre marche come Bmw, di ottenere potenze smisurate
aggirando le regole per vendere di più degli altri costruttori, le stesse che Merkel ha invocato per tutti noi senza
possibilità di scappatoie.
Ora che faranno?
Ci chiederanno di pagare il debito
mostruoso che sconvolgerà l’economia europea?
Una triste "unione" a
chiacchiere, che ha funzionato solo per
creare problemi sulle produzioni italiane, con regolamenti odiosi atti a vanificare il lavoro di secoli delle aziende agricole, ed a farci pagare interessi inauditi che ci terranno sempre in una sorta d'amministrazione controllata, con controllori che rubano e truffano a mani basse.
A fronte di queste realtà che mettono la parola fine ad un’etica strumentale degli stati che si erano arrogati da soli il diritto di governarci, che farà il nostro governicchio di “nani e ballerine” di craxiana memoria, che ancora viaggia con il quaderno a quadretti sotto il braccio per far vedere i compiti a Merkel?
Stativi buoni.
Roy