Papa Francesco è a Lesbo per manifestare la sua solidarietà ai profughi.
Crediamo Santità, che la Sua attenzione per questa gente che si sta muovendo con esodo biblico, l'avrebbe potuta manifestare molto più semplicemente e fattivamente, accogliendo nelle Chiese ed al Vaticano questi signori.
Certo ormai siamo tutti bravi a lanciare il sasso e a nascondere la mano;
tutti siamo capaci di allertare gli altri con "armammoci e iatici", ma le parrocchie sono vuote ed i clerici badano, come si evince dalle cronache, ai fatti propri organizzandosi in amenità.
Caro Francesco, troviamo avvilente che anche Lei partecipi a questa strumentale e irrazionale propaganda all'integrazione, quando ormai tutti sappiamo che è impossibile perché gli islamici non la vogliono, ed anzi ricercano sempre più un isolamento culturale e organizzativo, che gli permetta di determinare l'educazione dei propri ragazzi.
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I musulmani l'hanno capito e ci utilizzano, ed anzi ci impongono già la visione dal proprio punto di vista di quale debba essere la società.
E noi europei ci assoggettiamo per non creare disagio a chi è ospite a casa nostra, facendo scoprire quanto sia molle il ventre di chi è affetto da un bizantinismo decadente di cui ancora non si è accorto perchè ha paura di doverlo scoprire.
Stativi buoni.
Roy