LA STORIA È MAESTRA DI MENZOGNE.
DALLA GUERRA DI SPAGNA AL REVISIONISMO SUL GIAPPONE: LA MACCHINA DELLA DISINFORMAZIONE ALLE VOLTE È COSÌ EFFICACE CHE LA VERITA’ PUÒ RESTARE ALTERATA PER SEMPRE!
In un libro di Arrigo Petacco inganni e intrighi del Novecento: nella ridda delle falsità finirono editori, spioni e
anche scrittori come Hemingway che ai tempi della guerra civile spagnola si rifiutava di ammettere che per la repubblica era finita.
Solo Orwell si ostinava a scrivere la verità, anche sui crimini degli stalinisti, infatti nessuno voleva leggerlo…
La storia è fatta dai vincitori, e come è accaduto che dalla 2a guerra mondiale in poi, siamo cresciuti con libri artefatti, non è difficile credere alla veridicità di Petacco.
Ai giorni nostri la storia si fa ancora prima che questa sia avvenuta, non si aspettano eventi, ma si decide a prescindere dai fatti: Matteo Renzi, dopo letta e Monti, pur di eliminare definitivamente il percorso berlusconiano, colpevole fra le altre cose, d'aver estromesso i barracuda della politica, coloro che come Giorgio Napolitano, in Parlamento da oltre 60 anni, praticamente fa il paio con la Regina d'Inghilterra, si sentivano padroni delle nostre vite e di ogni mattone, rivolo d'acqua o pugno di terra di quest'Italia sfregiata.
Allora sale erta e gigantesca l'ipocrita morale di quelli che non l'hanno mai avuta, per risolvere i problemi del Paese, coloro che li hanno creati scorticandolo vivo negli anni: giornali e televisioni serve di questo o quello, hanno raggiunto lo scopo.
Si è inventato lo sprade, un termine sconosciuto che mai avevamo considerato, le banche europee comandate da Francia e Germania, con la supervisione tecnica del Club Bilderberg, vera patria dei vari Draghi, Napolitano, Monti ed economisti vari, legati alla Massoneria, svendevano titoli italiani che nessuno voleva perchè invalidati da voci e dichiarazioni artate.
E così il gioco è fatto: finalmente si sono liberati del caimano inventandosi nuovi messia che ovviamente tali non sono, hanno sprofondato ulteriormente il debito pubblico, e si sono messi comodi ad ammirare la loro creazione ultima.
Il fantastico Matteo Renzi, quintessenza dell'inutilità e dell'insipienza, ma certamente anche costui, un utile idiota.
Stativi buoni.
Roy