martedì 29 maggio 2012

Il terremoto non ferma Napolitano


Giorgio I° non sa rinunciare alla sua festa, il 2 giugno deve essere celebrato: la Repubblica, questa bella Repubblica italiana, di cui ho scritto e voi che leggete i media sapete, ‘merita’.

Non ho parole, le lascio tutte al parolaio presidente ed al suo degno emulo Mariolino de Vanesiis. Le vittime del sisma non trovano adeguato riconoscimento, il dolore dei familiari deve capire che ‘lo spettacolo va avanti’. Mentre Napolitano godrà della sua sfilata, qualche sopravvissuto sotto le macerie aspetterà con pazienza che il nostro vecchietto sfoghi il proprio orgasmo, fosse anche l’ultimo, ma per favore non toglieteglielo. Poi ci penserà il suo luogotenente ad intervenire con qualche altro balzello dedicato: che vale risparmiare qualche milione di euro evitando la commemorazione, una tassa qua, una là, ed il gioco è fatto. E poi, i soldati hanno allenato la sfilata, mica possono salvare la gente.

Sono sicuro che gli italiani capiranno.

Stativi buoni.

Roy