mercoledì 5 gennaio 2011

La considerazione brasiliana

IL caso Battisti non è da ascrivere ad una mera decisione d’incompatibilità con le aspettative italiane, non è più una sottovalutazione dei crimini commessi, ma uno schiaffo al nostro sistema giudiziario, uno sberleffo al governo da operetta che meritiamo.

Un Ministro minaccia ritorsioni, un altro sconvolgimenti nei rapporti fra i due paesi: Berlusconi con la sua solita mancanza di buon gusto, assicura il Brasile che nulla cambierà con l’Italia.

Sono nauseato da come gli interessi privati la facciano da padrone, questo Silvio commediante recita ancora il canovaccio che gli compete; dice e disdice, promette ma poi non mantiene: il Ministro brasiliano infatti, forte della conoscenza di questo marziano che si spaccia da capo del governo, ha subito detto che sarebbe stata una tempesta in un bicchiere d’acqua.

Credo quindi che se cerchiamo un po’ di giustizia sociale, dobbiamo affidarci alla cabala: solo per caso potremmo avere soddisfazione nelle aspettative. La benzina aumenta a dismisura senza ragione apparente: le accise fanno bene al bilancio statale. Le tariffe assicurative sono doppie rispetto alla media europea, ma va bene così; i ticket sanitari aumentano, le file anche; giorni e giorni di lavoro dedicati ad operazioni burocratiche, ma lo stato si riforma; tutto procede alla grande, i sondaggi danno ragione alla destra.

Non ci resta che piangere.

Roy