Il sindaco Paolo Foti ha sbugiardato una sua dirigente, Carmela Costese che, secondo lui, inopinatamente ha emesso un decreto di chiusura della Clinica Malzoni.
Fin qui, considerata l'inconsistenza dimostrata dal sindaco, non ci siamo meravigliati gran che: il primo cittadino, alla Scajola, a sua insaputa, subiva la sua dirigente.
Ma l'azione successiva adottata dal "nostro" acquista un sapore di meravigliosa stupidaggine, tutta da ridere se non fosse che poi, alla fine chi pagherà saremo sempre noi, i poveri cittadini.
Gli elettori avellinesi, un anno fa, hanno voluto ancora una volta, dopo le beffe del Corso, del tunnel ed altre amenità dell'amministrazione Galasso, il gran campione che ci ha fatto commissariare aumentando danni economici e disagi, rivotare Pd, e quindi Foti.
Voglio vedere questo stupido dove vuole arrivare, ripeteva Totò nelle sue stoccate, parlando del cretino che prendeva schiaffi senza reagire: il popolo del capoluogo non si discosta di molto...
Il nostro fantastico capo dell'amministrazione avellinese, ha pensato bene d'imporre alla Cortese di ritirare l'ordinanza, provocando la reazione della Clinica Malzoni che aveva interessato il Tar della cosa.
Ora siamo alla mercè del Dott. Malzoni, ma nessuno dei campioni comunali l'ha suggerito, che chiederà danni e soddisfazione;
avessimo lasciato le cose com'erano, avremmo avuto la possibilità di vincere con il Tribunale amministrativo che comunque, doveva considerare le ragioni comunali.
Dilettanti allo sbaraglio con Renzi e modestamente con Foti: siamo "grandi", ed io comincio a non meravigliarmi poi tanto dei comportamenti abnormi della Polizia Municipale o di quella dello Stato.
Non ci resta che...piangere...!
RdM