TUTTI UNITI CONTRO IL MINISTRO DEI LIGRESTI:
“LA REPUBBLICA”
DÀ IL COLPO DI GRAZIA
AL GOVERNINO
LETTA-ALFANO-NAPOLITANO.
EZIO MAURO IN PRIMA PAGINA CHIEDE LE DIMISSIONI DELLA CANCELLIERI:
“HA IMBARAZZATO LE ISTITUZIONI, TRAGGA LE CONSEGUENZE”.
LETTA PUÒ RESTARE ASSERRAGLIATO A PALAZZO CHIGI CONTRO
IL PARTITO-REPUBBLICA?
DALL’INQUILINO ALFANO AL SALTO-DEL-QUA-QUA-GLIARIELLO:
I CORAZZIERI PIDIELLINI PROVANO A DIFENDERE IL MINISTRO DI NAPOLITAMO,
MA “IL GIORNALE” LA AFFONDA.
SALLUSTI:
“LE PRESSIONI SUI FUNZIONARI DELLO STATO VALGONO SOLO PER BERLUSCONI? LUI CONDANNATO PER IL CASO RUBY, IL MINISTRO DELL’INGIUSTIZIA NEANCHE INDAGATA”.
I RAPPORTI DECENNALI DELLA VICEPREFETTO CANCELLIERI COI LIGRESTO’S:
NEGLI ANNI ’80 FACEVA LE PUBBLICHE RELAZIONI PER LA FAMIGLIA DI DON SALVATORE, GIÀ INDAGATO.
L’IRA FURIOSA DI LELLA FRAGNI, COMPAGNA DI DON SALVATORE LIGRESTI, CONTRO L’INGRATA AMICA CANCELLIERI, CHE POI SI FA PERDONARE:
“MA NON TI VERGOGNI DI FARTI VEDERE ADESSO? MA CHE TU SEI LÌ PERCHÉ TI CI HA MESSO QUESTA PERSONA!”
Che dire?
Signori Magistrati, Ministri, Presidenti della Repubblichetta, Enrichetto Letta e governo, Epifani e sindacati, la sinistra tutta che da sempre governa un'Italia marcia e collusa, le famiglie e le dinastie che fanno e disfano sotto gli occhi di tutti senza alcuna tema, con sussiego e disprezzo per chiunque voglia intromettersi, sanno che l'italiano è un pecorone che va dovunque ''gli unti'' vogliano.
Stiamo assistendo ad una vergognosa epurazione ''cinese'' della dissidenza: senza pudore la magistratura si affretta a santificare un ministro della Repubblica che in barba ad ogni regola o rispetto delle Istituzioni, si fa bellamente i cazzi suoi, di suo figlio e dei suoi padroni, alla faccia di chi sta a guardare sgomento: ma come, stiamo ancora azzannando il Silvio nazionale, abbiamo ancora il fondo dei suoi pantaloni tra le fauci per una stronzata di telefonata in Questura a salvaguardare gli interessi di una bifolca, che l'intervento a gamba tesa di nonna Pina per salvare dalla galera un reo confesso suo datore di lavoro familiare, diventa lecito?
Vabbè, continuiamo a lucidarci l'anello alle narici, gridiamo abbasso quel delinquente di Berlusconi come richiede la bisogna, guardiamo da un'altra parte se la sinistra ruba più della destra, ma, per favore, cercando di non rompere le palle al manovratore quirinalizio.
Stativi buoni.
Roy