Questo è un Paese di
pazzi, Laura Boldrini che pure ricopre la terza carica dello Stato, parla a
vanvera, non c’è emergenza profughi, dichiara;
il sindaco di Roma Marino,
nullità assoluta sia per capacità amministrativa che per cecità idiota su
quanto accade, chiama escremento la destra, mentre è sulla graticola perché i
suoi stessi compagni di partito vorrebbero vedere lui nelle fogne.
Salvini, poi, il
super eroe felpato, comanda una schiera di ultras che fanno il tifo pari pari a quello di qualsiasi curva di campionato: sente le urla, si eccita
per i risultati numerici, mettendosi, nel contempo contro il Papa, con una
linea programmatica populista che non ha concetti politici, ma solo volontà
distruttiva.
Che ci rimane?
Un ragazzotto che non
capisce un tubo d’economia e sociale, che cerca d’imporre il suo pensiero sballato,
a forza di fiducie: se i fatti gli danno ragione, in virtù di un parlamento
incostituzionale che non vuole andare a casa, appena dovesse intervenire un
errore di percorso tale da far cadere questa pantomima di governo inventato dai
poteri forti, svanirebbe come neve al sole.
Il ricordo che avremo
in mente in un prossimo futuro, sarà quello di un personaggio da cartone
animato, capace di giocare alla play station, arrogante come un bulletto di
periferia fiorentina, disadatto a governare manco la circoscrizione del
quartiere che ha visto i suoi natali.
Berlusconi e Grillo
si commentano da soli: il primo dal basso della sua presenza in politica ad
personam, ha buttato alle ortiche una maggioranza bulgara che gli avrebbe
concesso qualunque traguardo, il secondo, vittima di se stesso, ancora non ha
metabolizzato quanto è accaduto nel suo movimento, continuando a cercare di
controllarlo con metodi che chiamare autoritari, sarebbe un eufemismo.
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Questo è il Bel
Paese, un coacervo di arrivisti, furbacchioni ed egoisti, che si divide con flusso alternato e periodicamente il ruolo
di carnefice e vittima, a seconda dei momenti: s’indigna di quanto lui stesso
creerebbe se solo ne avesse l’opportunità.
Stativi buoni.
Roy