“Investitura” dall’estero e voto con il proporzionale: e il Monti bis è servito
Il
professore si accredita come "garante" della nostra tenuta
economica-finanziaria. Intanto si consolida una "base" politica interna
nel partito di Montezemolo. E la nuova legge elettorale vira in modo da
assicurare il suo ritorno anche senza l'investitura popolare.
Napolitano: "L'italia non si discosti dal cammino segnato"
Un disegno eversivo cominciato un anno fa con la complicità fra Berlusconi, Napolitano e Monti.
Una dinamica da colpo di Stato fu effetuata grazie al lavoro certosino dei media italiani ed esteri che davano grande credibilità a Napolitano, uomo delle potenze straniere che avevano a cuore gli interessi dei poteri forti internazionali (club Bildenberg) a cui son iscritti Monti e compagni, contrari alla politica berlusconiana troppo personalistica, lontana dalle riforme che interessavano la finanza e gli operatori economici locali ed esteri. Il complotto continua, il sacco glielo hanno tenuto Bersani, Casini, Belusconi e tutti i sistemi istituzionali. Oggi qualcosa si è rotto perchè Silvio non ha avuto quanto cercava, ma perdendo forza, oramai si trova in difficoltà: anche se volesse denunciare pubblicamente i patti scellerati, chi gli crederebbe? Sputtanato dai fatti e da se stesso, si barcamena: le sue aziende soffrono perchè gli affari internazionali, come quelli con Gazprom del 'compagno, mo' ce vò, di merende Putin', non bastano più e quelli nostrani languono, visto che conta meno.
Intanto i feudatari si muovono, organizzano il nostro futuro, contano già i nostri voti e si spartiscono quel poco che resta ancora da spartire.
Noi, servi sciocchi, ariamo, paghiamo le decime ed osanniamo.
Stativi buoni.
Roy