mercoledì 12 gennaio 2011

Libero di morire

Testamento biologico, eutanasia, libertà di vivere la propria morte.

Ognuno ha la sua risposta seppure mal delineata, ma credo che come si sbaglia con la pena di morte determinata da un tribunale, ad opera di magistrati che operano nell’intimo di un impegno professionale che mai simile a se stesso, probabilmente è in errore, così incomprensibilmente dentro di noi resta per sempre una sensazione amara, difficile da coprire.

Libertà di vivere ma non di morire, anche per laici lontani dalla fede, ci si accorge che dare la morte perché migliore della vita è un adempimento contro natura: la vita è un’espressione potente del nostro essere, i gesti spontanei nella conservazione del nostro spirito vitale, sono la conferma di un atteggiamento connaturato: è come respirare o proteggersi il volto ad un segnale di dolore.

Vulimmuce bene.

Roy

Campania felix

Una Campania malandata ed in ginocchio viene rappresentata da Findomestic Banche come il paese del Bengodi.

Uso spesso l’espressione “siamo circondati” perché da qualunque parte ci giriamo lo prendiamo in saccoccia; tutto ed il contrario di tutto, Avellino, capoluogo agli ultimi posti in qualsiasi classifica nazionale, assurge a capofila nei consumi italiani: evidentemente qualcuno ci buggera.

Nei negozi avellinesi c’è il vuoto totale, ma poi, magicamente, i gestori registrano entrate più che lusinghiere; l’amministrazione fa acqua da tutte le parti, però il sindaco fino a qualche mese fa risultava fra i più graditi; la viabilità, i rifiuti, le buche, lo sviluppo progettuale della città è nullo, ma qualcuno tesse elogi. Bè, cari signori vuol dire che va così: i coperchi sotto e le pentole sopra.

Stativi buoni

Roy