Matteo Renzi ha inaugurato la nuova tecnica politichense, le parole intraducibili che usavano i politici per non farsi capire mai in modo da sembrare d'aver detto tutto, le ha tradotte con frasi comprensibili ad effetto che promettono, illustrano, descrivono, senza mai spiegare, però, conti alla mano, dove prenderà i soldi, chi sarà penalizzato, quale sarà il bilancio finale.
E' stato facile, come non averci pensato prima: è stato un affinamento logico delle moine bugiarde ed enfatiche mutuate del pensiero berlusconense.
Invece dei magistrati e dei comunisti, lui ha scelto il nemico Grillo, che stupidamente gli ha fornito il fianco: alle minacce, la speranza, alla volgarità, la fatuità.
Ed ecco che il gioco è fatto, tutti si sono appagati del "bonus (Renzi)" com'era specificato sulle buste paga di qualche fortunato, senza chiedersi come mai il capo del governo che non avrebbe dovuto fare campagna elettorale, ha fatto apporre il suo nome su un pagamento dello Stato, quasi fosse "il Govenatore Carli" delle banconote in lire di un tempo.
Ma tant'è, l'italiano egoista e cazzista, alla faccia di chi parla di cuore e di solidarietà, non si è chiesto se era giusto che il "bonus" fosse esclusiva di chi già aveva, e non di chi non avesse nulla, non degli ultimi, quelli che non sanno di trovare con certezza il piatto a tavola tutti i giorni: l'elettore pecorone che da 70 anni si fa portare per mano, anche stavolta non ha deluso, è bastato capire il trucco da escogitare, secondo la scuola del cavaliere.
Nulla è cambiato, anzi tutto è peggiorato: negli ultimi 40 giorni del meraviglioso Matteo il debito pubblico è peggiorato di 13 mld, 7000 aziende hanno chiuso, hanno arrestato vari pdiessini, Expo, utilizzo degli aerei di stato alla faccia della revisione di spesa, intrallazzi con un pregiudicato che sta scontando la pena, fumosità dei capitoli di spesa e suicidi vari, non sono bastati perchè gli italiani decidessero intelligentemente.
Renzi ha strafacciato Grillo, ha distrutto l'incubo di tutti quelli che temevano per il proprio futuro e pertanto, alla faccia dell'efficacia di governo, alla faccia della disoccupazione salita ancora e di un futuro grigio scuro, ciò che conta, ciò che veramente interessa a chi vive a Roma e trascorre la vita tra ristoranti, interviste, riunioni ed apparizioni in Tv, si è realizzato, il resto...chiacchere....
Stativi buoni.
Roy