Paolo Gentiloni, il primo
ministro che mentì davanti alla Camera quando
riferì da ministro affari esteri e cooperazione,
sul pagamento del riscatto delle due volontarie
rapite a Aleppo in Siria nel luglio 2014, Greta Ranelli e Vanessa Marzullo.
Nonostante che le informative dei Carabinieri
del Ros le descrivessero come vicine ai jihadisti, ai quali portavano kit di
salvataggio, il riscatto di qualche milionata fu pagato!
Oggi con quella sua verve da latte alle
ginocchia, dopo libri e furgonate di articoli su Boschi-Etruria, lui da quel
bugiardo seriale che è, se ne esce
Una volgarità nascosta da quel suo sguardo sempre sfuggente, mai centrato negli
occhi dell’altro:
in qualsiasi Paese del mondo la politica avrebbe preso atto
che un sottosegretario tanto chiacchierato debba dimettersi, come Lupi lo ha
fatto per l’orologio del figlio (!) o Josefa Idem per una cartella esattoriale,
o Nunzia De Girolamo per delle voci…!
La Consip invece, è un’inchiesta di
assoluta gravità in cui è coinvolto mani e piedi quel gentiluomo
che dice non mi rompere i coglioni al
giornalista di turno, che risponde al nome di Tiziano Renzi, e di striscio pure
l’ex primo ministro, e non succede nulla!
Siamo veramente un popolo di ridicoli
che ogni tanto cerca di difendere una dignità abbandonata da tanto tempo:
forse
l’ultimo dei moicani che ha ristabilito l’onore italiano, fu
Bettino Craxi, e Sigonella ne divenne l’icona.
Stativi buoni.
Roy