mercoledì 14 luglio 2010

Cosentino ed il potere

Questo signore consigliere comunale a 19 anni e regionale a 22, ovviamente ha avuto tutto il tempo per farsi conoscere dall'elettorato che l'ha votato con la sua lunga militanza politica iniziata a 10 anni.
Quando gli altri guardavano i cartoni, il piccolo Cosentino praticava le segreterie politiche discutendo su attività amministrative e di governo, dando consigli e valutazioni di cui nessuno sapeva fare a meno, un pò come Gesù da ragazzo nel Tempio.
Forse questa vicinanza divina l'ha aiutato nella sua folgorante scalata politica, determinata da una dignità di servizio che l'ha reso diverso dai vari politicanti che ha poi frequentato; come il buon Fini che ha messo all'ordine del giorno per il prossimo mercoledì la sua decapitazione solo per mere aspirazioni di potere...Ma tu guarda, Fini ha sete di potere mentre lui l'ex piccoletto... d'età voleva diventare Governatore ad ogni costo, anche mettendo in serio imbarazzo la sua maggioranza, per il cosiddetto spirito di servizio, lo stesso che pervade la cricca, la P3, Berlusconi e via così.
Il primo ministro comunque è solidale, ha fatto le indagini in quattro e quattrotto, in barba a quelle effettuate dai soliti inetti magistrati e forze dell'ordine, ha stabilito che Cosentino è un santo, Verdini è un apostolo, Carboni un esegeta: sono anni che interpreta le schifezze italiane.

Stateve buoni.

Roy