sabato 10 dicembre 2016
Matteo Renzi, il "Nosferatu" di Palazzo Chigi...
Se non vincerà il Si al referendum, torneremo indietro trent'anni, pronosticava il toscanello di Rignano sull'Arno.
E' la maledizione che insieme a catastrofi di ogni genere avrebbero colpito l'Italia per sempre, secondo il mantra della sua campagna elettorale durata quasi un anno, dimentico di un Paese affamato, spremuto, disilluso e disoccupato...!
Il regime instaurato da un personaggio fuori dal tempo, ha fatto si che il Paese tornasse, dopo le sue dimissioni pilotate, alla vecchia democrazia cristiana, uscita dal portone e rientrata dalla finestra.
Renzi, Franceschini, Gentiloni, Mattarella, tutti ex Dc, ma democristiani della peggiore specie a tutti gli effetti, controllano il potere e quanto accadrà prossimamente.
Paolo Gentiloni, già Movimento Studentesco di Mario Capanna, il signore dell'ultra sinistra che difende a colpi di ricorsi la sua pensione d'oro, quindi Democrazia Proletaria, Movimento Lavoratori per il Socialismo che poi diventerà Partito di Unità Proletaria per il Comunismo.
Comunque passa da Realacci a Rutelli sindaco a Roma, di cui diventa portavoce;
ministro con Prodi due volte e presidente della commissione Rai nel 2005:
insomma un personaggio sempre presente che non ci pare di grandi qualità.
Pensiamo, ad esempio, alle bugie rese alla Camera (!) da Ministro, sul riscatto delle due giovanotte lombarde, Greta e Vanessa;
asserì che lo Stato non avesse mai pagato per il rilascio:
dopo qualche mese uno dei rapitori arrestato, raccontò di un riscatto di 11 milioni, e pare che le cooperanti fossero perfino in combutta con i sequestratori (?)...!
Beh, questo signore è il candidato testa di legno che deve tenere caldo il posto a Matteo Renzi, che non solo non ha abbandonato la politica, ma non si è neanche dimesso da segretario del Pd;
e mentre pensa a un suo partito, gasato dal risultato del Si, nel Parlamento si discute di legge elettorale e quale trucco utilizzare per terminare la legislatura dopo il 15 settembre, data utile alla maturazione della pensione d'oro:
a questi ladroni bastano quattro anni, sei mesi e un giorno...di non lavoro, e i diciassette milioni di poveri italiani, ringraziano..!
Stativi buoni.
Roy
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