lunedì 20 maggio 2013

La finanza sempre in mano a chi non ci ha tutelati.


PER IL LAVORO EGREGIO SVOLTO SULLA NON-VIGILANZA AL MONTE DEI PASCHI LETTA E NAPOLITANO HANNO CHIAMATO GLI STESSI PROTAGONISTI A GESTIRE LE FINANZE PUBBLICHE! 

IL DIRETTORE GENERALE DI BANKITALIA, LEGATISSIMO A MARIO DRAGHI, FABRIZIO SACCOMANNI È STATO PROMOSSO A MINISTRO DELLE FINANZE E COME RAGIONIERE GENERALE È STATO NOMINATO UN SUO FEDELISSIMO, ANCH’EGLI DI BANKITALIA DANIELE FRANCO - 

VISTO CHE SI TROVANO SUL LUOGO DEL DELITTO, POSSONO LOR SIGNORI CONTROLLARE DELLA VERIDICITÀ DEI CONTI DELLO STATO SE, COME SI MORMORA NELLE STANZE PIÙ SEGRETE DELLE GRANDI BANCHE D’AFFARI L’ITALIA, DAL 1994 AL 1997 (DIRETTORE GENERALE DEL TESORO DRAGHI) HA SOTTOSCRITTO DERIVATI PER CENTO MILIARDI DI EURO CHE LE HANNO CONSENTITO DI ENTRARE NEI PARAMETRI PER L’ADESIONE ALL’EURO? - 

 

Dovremo solo attendere i risultati: quali potranno mai essere?

Sembra che le scelte fra circa 60 mln. di italiani si debbano fare sempre  nella medesima strettissima cerchia di burocrati incapaci o peggio, al soldo di qualcuno: immaginiamo che in Italia dopo grandi ricerche, nessuno fosse meglio di una congolese ed una tedesca per ricoprire due ministeri...!

 

Purtroppo queste sono le logiche, la scelta sull'amico dell'amico, che al momento giusto ritorni il favore, o seguendo ordini precisi massoni bilderberghiani.

 

Il buon Letta, daltronde, deve fare il proprio lavoro, sentire sempre prima il capo al Quirinale che ha già consultato gli altri capi.

 

E c'è ancora chi contesta Grillo...!

Stativi buoni.

Roy