lunedì 22 aprile 2013

Un Italia così non si poteva immaginare

RE GIORGIO

RISORTO  

 

DOPO PASQUA VUOLE AMATO E LETTA ENRICO, MA LE FAIDE DEL PD CONSIGLIANO DI VOLARE BASSO: PIETRO GRASSO AVREBBE IL VANTAGGIO DI LIBERARE UNA POLTRONA, AMBITA DAL PDL, E DIVENTARE L'ESECUTORE DEI PUNTI PROGRAMMATICI INDIVIDUATI DAI COSIDDETTI “SAGGI”. STESSO DISCORSO VARREBBE PER NONNA PINA CANCELLIERI - 

LA PESSIMA SITUAZIONE ECONOMICA POTREBBE CONSIGLIARE IL DIRETTORE GENERALE DI BANKITALIA, FABRIZIO SACCOMANNI. O COMUNQUE INSERIRLO ALL'ECONOMIA AL POSTO DI GRILLI - 

TUTTAVIA UN GOVERNO CI SARÀ, E PRESTO. MAGARI CON AMATO MINISTRO, CON ALFANO, CON VIOLANTE E ONIDA, CON LA DIFFICOLTÀ DI INDIVIDUARE I NOMI PESANTI DEL PD - 

GRILLO, UN FENOMENO TRANSITORIO, COME STA EMERGENDO NELL'ORA DEL LORO MASSIMO SUCCESSO APPARENTE, DOVUTO IN GRAN PARTE AL DISFACIMENTO SUICIDA DEL PD - 

 

Se avessimo voluto scrivere un romanzo d'invenzione con questi risultati, ci avrebbero tacciato di fanta politica; ma come si suol dire, la realtà supera di gran lunga la fantasia.

Il partito più grande del Paese che fa Harakiri, Grillo che avrebbe potuto dettare legge, si comporta come un bambino che rivendica diritti che nessuno gli ha accordato, il Pdl, dato per morto e sepolto, non solo risuscita, ma detta l'agenda...incredibile..!

Purtroppo c'è un'arte, anche se perversa, nel gioco della politica.

La politica, quella che non c'è, l'arte del governare per le generazioni future, non esiste: da anni non si vede all'orizzonte un uomo di stato capace di pensare grande per il popolo.

Esistono solo truffatori del buon senso e ladri del pensiero; giocatori d'azzardo che puntano esclusivamente sulla vita degli altri, strafottendosene del dolore o della disperazione.

Il bisogno, le grida, il dramma, non scalfiscono minimamente la pervicace azione distruttrice della Cosa Pubblica, pur di ottenere il proprio disegno criminoso.

Pesonaggi di terza e quarta fila hanno trovato, finalmente, il proprio sbocco in una società miserevole e squallida di pover'uomini, che alternandosi  disordinatamente, condizionano quel poco che è rimasto sano di un'Italia allo stremo.

Finchè ce la faremo, sopporteremo...poi le armi...!

Stativi buoni.

Roy