mercoledì 2 febbraio 2011

L'idiozia di Bocchino

Assistendo stamane ad Omnibus de La 7, ho constatato quanto abusato sia il titolo di "onorevole" per un parlamentare. Italo Bocchino, eletto nel listino PDL deputato della Repubblica italiana, ha rappresentato, se ce ne fosse ancora bisogno, la pochezza intellettuale e comportamentale di cui è portatore sano. Interrogato per primo, seduto accanto a La loggia del PDL, dopo aver profferito considerazioni inutili e straripetute, ha continuato ad opprimerci con la sua presenza ridicola, leggendo forzatamente un quotidiano per manifestare il suo completo disinteresse per tutto quanto si fosse poi risposto e discusso fra gli astanti: moderatore incluso. Come un bimbo capriccioso si è incaponito nello squallore di un atteggiamento offensivo ed inutilmente protratto; se riteneva inutili i successivi interventi perchè, dopo la sua inarrivabile arringa, tutto è noia, avrebbe almeno dovuto considerare di andare via: ma l'ostentata azione scostumata di bimbo bizzoso, evidentemente gratificava quell'impronta di materia grigia che gli resta per ricordarci che non ha ancora raggiunto l'elettroencefalogramma piatto. L'idiozia di questo piccoletto in guerra con il mondo, in medicina viene detta arresto o alterazione dello sviluppo del cervello; dopo una vita di sbeffeggiamenti subiti, per una natura non proprio benevola, il puffo occhialuto offende a destra e a manca per rivincite che nessuno gli ha mai accordato. Credo che i giornalisti seri debbano evitare simili individui, altrimenti dimostreranno una volontà malata di sfruttamento di minorati.

Stativi buoni.

Roy