Crisi, spread sotto i 300 punti. Milano e le borse europee aprono positive
Il
differenziale tra Bpt e Bund anche ieri ai minini da marzo. Chiusura
negativa di Tokyo e Wall Street, influenzate dal calo inatteso
dell'indice Ism sul manifatturiero Usa e dallo stallo delle trattative
sul 'fiscal cliff', che controbilancia l'impatto positivo dell'avvio del
'buyback' del debito greco.
La piazza milanese accelera assieme ai titoli del comparto bancario, cauti al via delle contrattazioni. Il Ftse Mib
segna un progresso dello 0,64% a 15.978 punti, con acquisti soprattutto
sui titoli del comparto bancario: Bpm è maglia rosa del listino con un
rialzo del 2,32% a 0,41 euro, seguita da Unicredit (+1,86%), Banco
Popolare (+1,85%), Mps (+1,83%) e Intesa Sanpaolo (+1,81%). Fra gli
assicurativi bene anche generali (+1,31%) e Mediolanum (+1,55%). Tonica
Fiat, in rialzo dell’1,19%, mentre fra gli energetici Eni ed Enel
segnano progressi oltre il mezzo punto percentuale. Fra i titoli in
negativo si segnalano Tenaris (-1,04%), Atlantia (-0,31%), Stm (-0,17%) e
Pirelli (-0,16%).
Bersani, grande estimatore dei 'professori', con la pervicacia che ha contraddistinto il suo partito, ha sostenuto questo governo assassino.
Monti, intanto, si prepara a presentare il suo bilancio 'vincente' di un anno criminale da Primo Ministro.
La sinistra che conta di andare alla conduzione del Paese non chiude la porta al Club Bildenberg rappresentato efficacemente dal Mario internazionale, oltretutto evidentemente, il Club sa come premiare i suoi e punire chi non ha fatto bene, vedi Berlusconi.
Pertanto attendiamoci il peggio; gli italiani hanno dato il loro segnale belante correndo e pagando pur di votare le primarie: il PD ha capito che può fare tutto quel che vuole, l'Italia è formata da un popolo di servi.
Lo sprade, il differenziale fra i titoli internazionali, sceso fino a quota 292 sul sangue dei poveri ed i derelitti, sta arricchendo le banche, causa dei nostri mali.
I titoli ora daranno la possibilità al Governo di pagare con tranquillità gli stipendi dei parlamentari, dei Prefetti, dei boiardi di Stato: in una parola, gli affamatori di noi sudditi...!
I suicidi, i fallimenti, la chiusura delle attività, la deflazione, sostantivo che sta per assenza di capacità attrattiva dei prodotti sul mercato, la recessione ed ogni termine che definisce il dramma creato da 'De Vanesiis' per conto dei suoi datori di lavoro del Club Bildenberg, non fanno testo. L'importante per questi 'signori' è lo sprade, perchè è la finanza che comanda non i bambini che aspettano invano un piatto caldo dal papà.
Stativi buoni.
Roy