giovedì 3 settembre 2015

Matteo Renzi, un incubo che non vuole sparire...

Siamo immersi in un’Italia virtuale dove le chiacchiere la fanno da padrone: annunciare, evocare, twittare, augurare, sono le regole del buon governo, secondo Matteo Renzi, il pupazzo di mastro Geppetto…

Saluti, abbracci, auguri, ai gufi, i nuovi orizzonti del non fare;

poi il “job act” una trovata idiota scritta in inglese perché possa avere la sua giusta valenza: inteligence, contractors, welfare, kermesse…per chi è “oltre”…

Ah, la disoccupazione è diminuita dello 0,..lo dice Poletti, il ministro a cena con i mafiosi romani: chissà se qualcuno si ricorda che la legge sul lavoro tanto osannata, ha solo stabilito che i contratti precari possono essere convertiti in definitivi, perché di definitivo non c’è più niente, il lavoratore potrà essere licenziato in qualsiasi momento, e l’azienda per tre anni potrà fruire di agevolazioni fiscali.

Per cui, il lavoratore sarà licenziato, e se ne occuperà un altro che farà godere il datore di lavoro delle agevolazioni: quindi nuovo disoccupato e nessun incremento…!

 www.orsettodigimmi.blogspot.it

Intanto, il puffo, per prepararsi il terreno delle prossime elezioni, alla Berlusconi, parte con  l’annuncio d’impatto elettorale come il bonus.

Via la Tasi…!

Senza coperture definite, ma solo enunciate secondo la regola, vorrebbe farci credere che avverrà un taglio delle tasse improponibile.

Dato anche il momento critico per la manovra sui conti, che potrebbe portare l’Iva al 25%, si prevede una riduzione corposa della spesa pubblica: e allora, quali saranno le coperture...?

Beh, se c’è ancora qualcuno che apprezza questo misero mistificatore, della provincia fiorentina, io non ci posso fare niente, se non consigliare: curati…!

Stativi buoni.


Roy

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