mercoledì 30 settembre 2015

Il Paese in nelle mani di un affarista...

Ormai c’è la corsa agli Usa: come 

ha 

fatto  Marino in  questi ultimi mesi, 

così il ridicolo Matteo Renzi che si è 

intrattenuto con gruppi 

finanziari di prim’ordine tanto da 

arrivare tardi ad impegni 

istituzionali che hanno provocato il 

disappunto di Obama e degli 

organizzatori, che si sono dovuti 

scusare con il pubblico.


Un bambino…!


Niente è più importante dei suoi 

giochi, che sì, gli danno un utile 

tangibile per se e la sua famiglia, 

ma è pur il primo ministro italiano, 

e gli interessi da salvaguardare 

erano quelli dell'Italia, che 

oltretutto gli pagava il viaggio.


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Beh, comunque, i risultati sono 

stati interessanti: l’Unità, il 

quotidiano risorto dalle sue ceneri 

proprio per Matteo Renzi, ha 

incassato la pubblicità di British 

American Tobacco.


Quindi ora, attraverso l’Unità

combatteremo il contrabbando di 

sigarette..!


Ma và…Che pensiero, quale intuito: 

ci scontreremo con la Philip Morris, 

mentre il governo s’interesserà del 

nuovo decreto sul tabacco…!


Queste sono le priorità, tanto per 

rispondere al ministro  Del Rio…?


Ma certo, le priorità di Renzi, che   

ha già intascato nel 2014 


€ 100.000,00 


dalla Bat per la sua fondazione 

Open, vanno nella direzione dei 

soldi, e ripagherà queste attenzioni 

con un giusto atteggiamento 

istituzionale circa la nuova 

direttiva 

di Bruxelles sui tabacchi.


Ha già preso la palla al balzo 

dall' intervento europeo 


sugli sgravi 

della prima casa a spese del lavoro, 

dichiarando la signoria (?) dello 

Stato 

italiano;


come dire: quando si scherza alle 

spalle del Paese transeat, ma 

quando devo rispondere dei soldi 

che mi danno per me e le mie 

organizzazioni…”fatevi i cazzi 

vostri”…!



Stativi buoni.


Roy



sabato 26 settembre 2015

La Germania resta uguale a se stessa...


Una Germania  truffaldina ci ha lesionato gli zebedei con austerità, compitini, ordini e lezioncine che solo un governo di lecchini senza dignità qual è quello di Matteo Renzi, da noi ampiamente supportato, poteva tollerare.

E’ stato ignobile scoprire che l’alto rappresentante della politica estera europea Federica Mogherini, non era manco invitata alle riunioni che le competevano, ma se le riservavano Francia, nel ruolo di Paggio Fernando e Germania.

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La precisione dei tedeschi, la loro organizzazione e dedizione al lavoro, ci mortificava: loro sapevano degli imbrogli, Merkel per prima, ma chi se ne sarebbe mai accorto…?

Sono la prima azienda automobilistica del mondo, oltretutto tedesca, chi volete che li controlli, sono loro che controllano gli altri.

I tedeschi hanno una memoria labile che facilmente cestina i brutti ricordi del dopo guerra, del dopo muro di Berlino e dei 30 anni di scandali che successivamente hanno contrassegnato quest’azienda che ha fatto scuola.

Ottenere  il rispetto e la stima dei motoristi, perché si guadagnano cavalli dove  altri non riescono, è uno stimolo agli acquirenti che cercano il meglio dall’auto. 

Scoprire che sono pronti a qualsiasi inganno pur di sopraffare gli altri, dovrebbe farci aprire gli occhi, finalmente.

A Wolfsburg, quelli della Volkswagen non si preoccupano di trarre insegnamenti dagli errori del passato;


i festini a luci rosse, le  tangenti per convincere i dirigenti, le speculazioni sui mercati esteri del 1987, non hanno nulla che sposi  regole e austerità che la Germania chiede agli altri, con i ruggiti della belva in carrozzella, che dirige le finanze del governo tedesco.

Non abbiamo più bisogno di riferimenti, perché non ce ne sono: a guardare bene, ad osservare con attenzione, tutto si sgretola, ogni attrattiva diventa mefitica, perché tutti mentono, o peggio...

Stativi buoni.

Roy



giovedì 24 settembre 2015

La Germania è sul baratro: è il momento d'abbandonare la triste compagnia...

Volkswagen, “auto truccate anche in Europa”.

Guardian: “Pressioni su test anche da Parigi e Londra”

Il ministro dei Trasporti tedesco ammette che il software truffaldino è stato montato anche su macchine commercializzate nel vecchio continente. Secondo il quotidiano britannico Germania, Francia e Gran Bretagna hanno fatto pressioni per evitare che i test fossero perfezionati. Intanto nella bufera finiscono anche Bmw e Seat. All’ex ad Winterkorn spetterà una pensione da 28,6 milioni di euro più due annualità di stipendio….

Wolfgang Schaeuble il ministro tedesco che non fa sconti a nessuno, il falco che non ha lasciato vie d’uscite ai greci relegandoli in un ghetto di disperazione, si trova oggi a dover decidere se la sua è una coscienza civile o un meccanismo programmato per fottere gli altri alla faccia della coerenza.

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Die Welt, il quotidiano tedesco, ha rivelato che a luglio, rispondendo ad un’interrogazione dei verdi, il ministro dei trasporti tedesco Alexander Dobrindt aveva ammesso che il governo era a conoscenza dell’imbroglio dei test.

I giornali europei ed americani ormai, stanno mettendo in chiaro i trucchi che hanno permesso alla Volkswagen ed alle sue collegate, oltre ad altre marche come Bmw, di ottenere potenze smisurate aggirando le regole per vendere di più degli altri costruttori, le stesse che Merkel ha invocato per tutti noi senza possibilità di scappatoie.

Ora che faranno?

Ci chiederanno  di pagare il debito mostruoso che sconvolgerà l’economia europea?

Una triste "unione" a chiacchiere, che ha funzionato solo per creare problemi sulle produzioni italiane, con regolamenti odiosi atti a vanificare il lavoro di secoli delle aziende agricole, ed a farci pagare interessi inauditi che ci terranno sempre in una sorta d'amministrazione controllata,  con controllori che rubano e truffano a mani basse.  

A fronte di queste realtà che mettono la parola fine ad un’etica strumentale degli stati che si erano arrogati da soli il diritto di governarci, che farà il nostro governicchio di  “nani e ballerine” di craxiana memoria, che ancora viaggia con il quaderno a quadretti sotto il braccio per far vedere i compiti a Merkel?

Stativi buoni.



Roy

mercoledì 23 settembre 2015

La solidarietà che si ritorcerà contro...

Dobbiamo essere buoni con i cosiddetti migranti, però nessuno si ricorda a livello istituzionale, dei barboni che popolano le nostre città.

Gli invisibili, li chiamavamo, perché esistevano senza chiedere mai nulla, senza delinquere, dando solo quel fastidio visivo che qualche signora per bene o qualche uomo (?) impegnato, prova, mentre calca con il proprio piede calzato da scarpe nuove e di marca, lo stesso suolo...

Beh, questi,  oltre a non avere dignità umana, non destano alcun interesse mediatico; 

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non fanno testo, non sono determinanti per un governo e per i salotti televisivi, interessati a ben altro...!

Allora mi adeguo, scriverò dei migranti, ormai descritti come se fossero stormi d'uccelli che si spostano cercando i luoghi per svernare, che sono libici, siriani, iracheni...

Nessuno li ha identificati, e anzi, guai a farlo perché subito si diventa razzisti ed omofobi: però li vediamo  mentre vagano per le città, delinquono e si spostano, senza che qualcuno riesca a conoscerne tragitti, frequentazioni o attività.

Come in America, anche noi avremo presto le gang africane, organizzate per paese di nascita, che si scontreranno fra di loro

per il controllo territoriale, e tutti i saccenti che oggi fanno le tavole rotonde ed i convegni, che tanto interesse destano per gli organizzatori dei palinsesti televisivi ed i media in genere, per capire dove collocarli, quanto spendere con le coperative tipo mafia capitale, si premureranno di spiegarci quali siano state le circostanze e le vicende culturali che hanno creato questo nuovo fenomeno, che mai e poi mai, si sarebbe potuto prevedere.

Stativi buoni.

Roy



domenica 20 settembre 2015

Grecia e Italia, pari sono...


I  greci, come si fa in Italia, non 

hanno votato per idiozia;


ovviamente nessuno capisce che se 

un partito ha il 10% sul 100% dei 

votanti, raddoppia al 20% se i 

votanti si riducono al 50%...!


Syriza ed il suo degno rappresentante Tsipras, quello alla Veltroni, l'uomo del si può fare questo ed il contrario, purché la poltrona ci sia, ha vinto perché hanno votato solo quelli in linea con la Merkel, gli altri, tutti coloro che avevano creduto nelle favole di Tsipras, si sono astenuti, permettendo a questo signore, che non so più come definire, di ritornare al potere, per fare quello che aveva aborrito permettendogli di andare al governo qualche mese fa.

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Tsipras non vuole fare accordi con Nea Demokratia perché è quella che ha derubato i greci, mentre gli accordi che ha firmato lui con Bruxelles la salveranno...?

Forse ha dimenticato che i sostenitori di Meimarakis hanno rubato insieme ai furbetti di Bruxelles che glielo permettevano, per mettere le mani sul patrimonio greco: un popolo molto simile al nostro, guarda ma non vede...

Infatti gli  italiani vengono presi per il naso quotidianamente dalle panzane di Renzi e del Pd: toglieremo le tasse, c'è la ripresa, il Pil aumenta...

I dati invece sono altri: le tasse non sono mai state così alte, ogni azienda ha pagato nel 2014 più del 2013, per cui se pure le riducessero, sarebbero sempre superiori alla media europea.

La spesa pubblica cresce perché abbiamo un capo del governo con le manie di grandezza (Air  Force One di Matteo, € 173 milioni, viaggio in Usa per partita tennis, € 173.000...) e la strategia del proclama: via il Senato, via le Province...

Le province, per esempio,  non spariranno mai, perché luoghi di potere e di clientela; 

anzi, stanno perfino assumendo, ed  aumentano le tasse su auto e moto, mentre miriadi  di società partecipate ed enti provinciali  si occupano di formazione e manutenzione...

Siamo fatti così, ci piace essere presi per i fondelli, assai...

Stativi buoni.

Roy

sabato 19 settembre 2015

Ormai l'Italia governata da Renzi è come se fosse su "Scherzi a Parte"...

RENZI ANNUNCIA UN DECRETO PER TRASFORMARE I MUSEI E I LUOGHI DELLA CULTURA IN SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI...!

L'assemblea sindacale era già stata annunciata da una settimana (Corriere della Sera), perché i dipendenti  aspettavano la  liquidazione degli straordinari da 9 mesi.

Certo non erano alla canna del gas, visto che lo stipendio lo percepivano, ma in Italia, si sa, ognuno fa la sua parte, ma sempre contro qualcosa o qualcuno.

I sindacati sono per i lavoratori, iscritti però, tutti gli altri, quelli che non portano pane, possono anche schiattare.

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La gente ed i turisti non contano, così come è ininfluente la figuraccia di Roma e quindi del Paese, per questi signori interessati esclusivamente alla poltrona ed ai fatti propri.

Se saranno licenziati, come penso sia giusto, dovremo subirci i pianti sui media, perché loro, poveri padri o mamme di famiglia, non potranno mettere il piatto a tavola per i loro figli.

Ah, poveri, uno Stato vessatorio e disumano li perseguita. 

Io credo, invece, che ognuno di noi debba smettere di fare il gradasso quando c'ha il coltello dalla parte del manico, per poi diventare un verme tremebondo, quando s'accorge d'aver tirato troppo la corda.

Fatto sta che Franceschini e Renzi avevano da tempo (Stampa) preparato il decreto che impedisce lo sciopero in varie occasioni, presentandolo a Mattarella.

Ma la vergogna che sindacati, lavoratori e ministeri riversano su un'intera collettività, per sporchi giochetti di potere, ha qualcosa di perverso, e spero che presto si vada alle urne, prima che quest'andazzo fraudolento, distrugga del tutto qualsiasi immagine che questo Paese ha costruito con imprenditori e lavoratori seri, a colpi d'impegno ed amor di Patria, oggi, purtroppo, assolutamente sconosciuto .

Ah, il papà di Matteo Renzi ha risanato, con il mutuo concesso dal papà di Luca Lotti di € 650.000, la sua azienda poi fallita: vedi le casualità...

Così, tanto per dire.

Stativi buoni.

Roy

giovedì 17 settembre 2015

Il Parlamento degli inutili...

Ci vorrà un evento come la rivoluzione francese, per liberarci dai professionisti della chiacchiera: non è tollerabile che individui che non meriterebbero manco un attimo d’attenzione, ci abboffino di stronzate solo perché li hanno eletti in Parlamento.

A L’Aria che Tira di La 7, il piddino senatore Nicola La Torre, davanti al filmato che evidenziava come le coperative s’approfittino degli extracomunitari, rispondeva con un stendiamo un velo pietoso…Sic!

Registrata la grigia, s’è apprestato a stabilire, come fanno gli imbecilli, quale fosse il problema vero…!

Tutti quelli che hanno detto le loro ragioni, non hanno mai centrato il problema, che è sempre alla mercè dell’ultimo che prende la parola: distribuire i profughi su tutto lo stivale, è la soluzione.

Grande La Torre, l’ovvio fatto uomo: se la nonna avesse i baffi sarebbe il nonno…!

Dopo la stronzata, immediato il detto questo che assevera, secondo regola televisiva, il tutto, senza possibilità di facile replica, che smonterebbe immediatamente il pensiero dell’inutile La Torre.

Siamo vittime delle nostre banalità, ci siamo circondati di una manica d’idioti che nella loro demenza ci fanno fessi, è semplice, tant’è che non vogliono abbandonare l’osso, saporito e facile da masticare.

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Matteo Renzi, il giovanottino de La Ruota della Fortuna di Mike Buongiorno, esce sulle reti nazionali e minaccia il Parlamento: o votate la riforma o tutti a casa…!

I pavidi pusillanimi sanno che mai e poi mai sarebbero reinseriti nelle liste, e fottendosene del Paese, rientreranno in sé: la finta di votare contro non è stata creduta, sono carta conosciuta.

La responsabilità ed il buon senso, è chiaro, è quella suggerita dal governo, perché, si sa, chi altri è depositario della verità, se non Renzi e le sue vestali…?

Stativi buoni.

Roy



mercoledì 16 settembre 2015

Napoli perseguitata per la sua meravigliosa singolarità...

Rosy Bindi una politica ormai al tramonto, dopo anni di incarichi e presenza in Parlamento, continua a raccontare stronzate, non ultime le affermazioni del tutto gratuite sulla predisposizione del napoletano alla delinquenza: stessa cosa la possiamo dire dei romani per mafia capitale, dei milanesi per Vallanzasca o i brigatisti, e così via per l’Italia e nel mondo...?

Ovviamente abbiamo imparato, a nostre spese, che questi signori che si danno alla vita politica, di solito, sono dei lestofanti, degli immorali, degli scansafatiche, o tutto insieme.

Beh, posizioniamo in questa lurida classifica anche Rosy Bindi, che in un momento di lucidità, Berlusconi definì più bella che intelligente.
http://ilbollettinoirpino.blogspot.it/2015/09/avellino-il-sindaco-conferenziere-buca.html
La colpevole inedia degli italiani nel consegnare a questo o a quello il proprio voto, molte volte per ridicoli tornaconti, ci trasmette una sconcertante realtà di personaggi infimi che si piazzano da un partito all’altro senza vergogna, e quindi perché meravigliarci se una Bindi da buttare, continui a ricoprire ruoli che non le competono…?

Denigrare il bello è come se fosse una difesa  che riduca la propria grettezza.

Stativi buoni.

Roy


martedì 15 settembre 2015

La storia Europea si ferma qui...



Ma che bell’Europa, ognuno va per conto suo, e la Germania, dopo la finta buonistica, ritorna puntualmente sui suoi passi, quelli che l’anno contraddistinta nei secoli.

Si fanno gli accordi, si firmano gli intenti, ma poi, davanti ai cazzi propri, ecco subito i passi all’indietro: non si teme di fare brutta figura, gli interessi prima di tutto, e l’Ungheria smemorata, quella del 1956, era solo la punta di un iceberg che stentava a manifestarsi, ma che era l’essenza vera di un’Unione finta che fa i richiami solo ad uso e consumo, ma che in effetti, appena può, se ne fotte della solidarietà, ed anche delle proprie colpe, che nessuno le ricorda.
La Francia e la Gran Bretagna hanno dato il via a quest’esodo biblico, bombardando la Libia senza chiederlo a nessuno,  che volenti o nolenti, muraglie e filo spinato non fermeranno, perché un popolo in fuga da guerre, eccidi e morte, non lo annulli, a voglia di rinnegare Schengen, ripristinando frontiere che erano state abbattute ed ormai quasi dimenticate. 

Appena Merkel fa dietro front, ecco che mezza Europa chiude le vie d’accesso, l’Ungheria tira un sospiro di sollievo perché è passata da omofoba a Paese che si adegua alle strategie che “chiede l’Europa”, così come la Francia e tutti gli altri un po’ alla volta.

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Siamo alla mercè di arroganti ed incapaci figli di puttana che gestiscono le nostre vite senza averne donde.

Stativi buoni.

Roy

lunedì 14 settembre 2015

Matteo Renzi, il primo ministro cabarettista...

Pensiamo alle cose serie, il prossimo documento d'economia e finanza (DEF), invece dello 0,2, aumenterà dello 0,9%, parola di Matteo Renzi, e voi sapete, che, modestamente, quello che dico è una stronzata...

Che volete che siano € 173.000 per farmi vedere negli Usa accanto alle vincitrici dell' Us Open di tennis, tanto pagate voi, e poi io sò Matteo Renzi...

Non è possibile che si continui a sopportare questo ragazzotto di provincia e le sue sbruffonate: se Berlusconi faceva ridere all'estero, questo fa piangere.
http://ilbollettinoirpino.blogspot.it/2015/09/avellino-le-bugie-di-paolo-foti.html
Ma quelli che veramente si dovrebbero disperare siamo noi che subiamo un debito pubblico destinato a raggiungere livelli insopportabili, l'arroganza dell'India che ci prende in giro da tre anni,
i governi calati dall'alto, i parlamentari che voterebbero anche la crocifissione della mamma pur di restare sulla poltrona,  vari idioti come ministro, qualcuno che andava a cena con la delinquenza romana, l'Expo che accoglie il pubblico senza un collaudo delle opere, i dati truffaldini, gli amici di Matteo Renzi nei posti di comando del paese senza capirne il come ed il perché,
le stronzate di una ragazzina che fa il ministro spiegando che le riforme hanno migliorato il paese e che il governo è pronto al dialogo con la minoranza del Pd, purché faccia quello che dice Renzi: non siamo manco alla frutta, signori, credo che non ci siamo manco seduti a tavola...


Stativi buoni.

Roy