Il Primo Ministro greco è
un uomo, un signore che ha a cuore la sua gente, proprio come i poveri
cittadini con nessun potere.
Noi che soffriamo le
nostre ed altrui pene, capiamo il dramma del popolo ellenico, colpevole di
essersi fidato dei suoi politici, che come i nostri, svendono le loro anime ed
il proprio Paese.
Stamane a Radio Marte, un’
emittente napoletana molto seguita, Gianni Simioli cercava di capire perché
un’ascoltatrice che in prima battuta non voleva parlare in diretta, avesse la
voce rotta dall’emozione.
La signora si vergognava
di confessare la sua indigenza, la sua difficoltà a comprare anche un chilo di
pane, per non parlare di ogni esigenza di sopravvivenza.
Il nostro governo, quello
voluto dall’ex presidente (minuscolo) Napolitano, si preoccupa di stronzate in
inglese, italicum ed altre amenità che non sono prioritarie se si amasse il
proprio paese, la propria gente.
Il reddito di cittadinanza
proposto dal M5S fa ridere i “buontemponi” in Parlamento, così come la legge
anticorruzione: l’abbuono della multa milionaria alle multinazionali del gioco
d’azzardo, li ha trovati tutti uniti, però…
Ed intanto la finanza si
arricchisce con l’eurotower, affama i deboli e distrugge i popoli: noi siamo
con i greci che forse daranno la scossa perché ci liberiamo, una volta per tutte,
dagli affamatori della triade.
Stativi buoni.
Roy
www.ilbollettinoirpino.blogspot.it
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