Toti: “Il patto si è rotto”.
L'ufficio di presidenza:
"Valuteremo caso per caso".
Serracchiani: "Tutto finito?
Meglio così, soprattutto per noi".
Lotti: "Contenti loro, contenti
tutti".
Bonafè: "Vedremo al referendum se
gli italiani stanno con noi o con Toti".
Boschi: "Se ci ripensano siamo
qui".
Già scontro in conferenza dei
capigruppo: sul ddl Boschi si voterà dal 10.
Brunetta: "Parlamento violentato"
Nazareno si, Nazareno no, l’eterno
dilemma: le pentole del diavolo sono senza coperchi…!
Il buon Silvio da Arcore, l’eterno, ha
fondato la sua intesa su ritorni personali che i sodali di Forza Italia fanno
finta di non capire per non apparire i vermi che sono.
Il cavaliere ha sempre utilizzato la
sua posizione solo ed esclusivamente per farsi i cazzi suoi;
la parlantina, le promesse e le
stronzate, ci rendevano tranquilli, in eterna attesa perché le cose
migliorassero.
Sa bene che Renzi è un bambinone che
dice le bugie, che mette e leva, chi non lo capisce o è idiota o in mala fede.
Gli ha tenuto il sacco fino all’ultimo,
e perdonatemi, ma non credo che non fossero d’accordo su Mattarella, tant’è che
è stato il primo ad essere invitato al Quirinale per l’insediamento del
Presidente: poi qualcosa che non ci è dato conoscere con certezza, non ha
funzionato.
Intanto ora che si devono chiudere i
sacchi, bisogna fare i conti con Fitto, Brunetta e Verdini.
Bisogna capire qual è il risultato più
importante da portare a casa, e state “sereni”, noi, i cittadini, non c’entriamo…!
I ragazzini che assediano Matteo si
stanno sfogando sperando in un improvviso risultato magico: ormai sono convinti
che di essere tanti gnomi carichi d’energie…
Stativi buoni.
Roy
www.ilbollettinoirpino.blogspot.it
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