Siamo sicuri, infatti, che un giovane professore di letteratura le prenderebbe di santa ragione da un vecchio karateka.
Perché, come ha stigmatizzato il sindaco di Nusco pensando a Renzi, parlare tanto, è diverso dal produrre pensiero...!
E il problema che attanaglia il Paese è la mancanza di capacità d'intravedere le priorità.
Pensioni, disoccupazione, debito pubblico, povertà, corruzione, evasione e sperpero delle risorse pubbliche, per esempio, sono ragioni procrastinabili secondo i governi.
Si va avanti inseguendo un disegno più o meno confessabile, che alcuni poteri, in un'Italia oligarchica, vogliono perseguire, alla faccia delle esigenze, dei suicidi, dei fallimenti.
Mirta Merlino ha fatto dire poche parole al presidente De Mita, per poi interromperlo e rimandarlo a casa.
E' così che va, la volgarità che ormai ci sovrasta, non ha più rispetto per niente, salvo strisciare ventre a terra pur di asservirsi a qualcuno.
De Mita non è Renzi, ma un professore della storia politica del Paese, ineguagliabile.
E certo, avere più rispetto per un preziosa icona italiana, capace di trasmettere interessanti valutazioni, trascinandoci in un attimo, in giro per il mondo con attenti e suadenti messaggi di intelligenti parallelismi politici, sarebbe stato il minimo che la conduttrice avrebbe dovuto prendere.
www.ilbollettinoirpino.blogspot.it
Purtroppo la Merlino non ci è arrivata.
Mortificare e approfittare, è la vergogna di cui ormai facciamo il pieno ogni giorno.
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riescono ad infangare le istituzioni che rappresentano, per pochi personaggi che andrebbero allontanati.
Alcuni individui volgari inviano segnali sbagliati, distruggendo in un attimo, anni di duro lavoro: una conduttrice ha offeso la televisione che l'ospita e gli agenti la propria divisa.
Ma va così, e nessuno se ne duole.
Stativi buoni.
Roy
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