mercoledì 18 maggio 2016

Il "comunista" Matteo Renzi...




Una democrazia, infarcita di una galoppante quanto discutibile civiltà, la nostra;  

il bambinetto di Rignano sull’Arno, capace di far nominare assessore il suo autista che non è il cavallo di Caligola, ha imparato a governare attraverso una scuola stalinista di amici che provvedono a dargli l’indirizzo politico.

Pertanto,  qualunque purga sarà deglutita purché la comunicazione sia quella giusta.

www.ilbollettinoirpino.blogspot.it

Le fandonie le conosciamo: le dichiarazioni che vanno e vengono senza pudore (vedi l’abbandono e non, se il referendum costituzionale lo castigasse),  ed i suoi proclami quali la flessibilità di 13,6 miliardi che l’Ue ci ha concesso per evitare altro malessere in Italia contro l’Unione e fare indebitare ulteriormente il Bel Paese per schiavizzarlo come la Grecia.

Rai, Tv e radio, completamente ingessata, la carta stampata uguale: non ultimo il cambio alla conduzione di Libero tra Belpietro contrario a Renzi e Feltri che ultimamente si è detto simpatizzante.

Beh, attendiamo solo l’olio di ricino e le fucilazioni;

poi, signori, le apologie del fascismo con cui condannano le persone, lasciano il tempo che trovano davanti ai fatti che ci stanno trasportando velocemente in uno dei periodi più bui della Repubblica, ma pare che nessuno se ne accorga.

Stativi buoni.


Roy

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