L'Italietta ed il suo Pd, allo sbando

Il senatore Monica  Cirinnà ha promesso che se fosse stato stravolto il testo della sua legge sulle unioni civili, avrebbe smesso di fare politica, questa sua, di cui ne avremmo fatto volentieri a meno.

I media asserviti al potere, tanti Bruno Vespa sempre pronti a ricevere il piatto di lenticchie di dorotea memoria, non lo ricordano, la signora Cirinnà, furbetta parificatrice di "sacramenti" con trucchetti ben disposti tra il detto e il non detto, è stata scoperta, ed ora, dimenticando di andarsene a casa per onorare la parola data, spiega attraverso la collega Puglisi che saranno i magistrati politicizzati, a soddisfare le esigenze degli omosessuali.

Ovviamente di quelle dei bambini, nessuno parla, loro non votano ancora, e quando sarà, si spera che abbiano fatto tesoro di ogni insegnamento dei propri genitori dello stesso genere.

Grandi battaglie hanno connotato questo periodo legislativo, perché ognuno ha interesse che si realizzino i propri sogni, quelli che se ne impipano se la disoccupazione è a livelli insopportabili, o i suicidi di chi non ce la fa aumentino.

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Un governo di irresponsabili affossatori  di cultura e tradizione, s'imprigiona in una servile quanto stupida  traduzione anglofona determinando lo svilimento di un Paese che continua supinamente il proprio assoggettamento agli altri. 

Mario Draghi, Governatore della Bce, elargisce mille miliardi con il Quantitative Easing (?) e si prostra parlando in un fastidioso inglese mentre spagnoli, francesi e tedeschi tengono sempre alta la bandiera nazionale con il rispetto della lingua.

Massimo D'Alema lo ricordo a Roma che in uno stentato inglese maccheronico, intratteneva i giornalisti intervenuti nella sua conferenza stampa.

Non ultimo Renzi ed i suoi ministri, o presunti tali, vedi la Mogherini, che sfregiando lingua e buon gusto, s'intestardiscono nella propria subcultura di camerieri.

Ovviamente tutto quanto fa gioco agli altri che ci considerano la cenerentola europea; 

e quando Matteo Renzi   fa i capricci, ecco che un noto beone come Junker, si permette d'apostrofarlo come un ragazzino che deve crescere.

Siamo questo, anche se ogni tanto facciamo finta d'avere dignità: penso a Gentiloni che 
mente in Parlamento ed invece di dimettersi, viene ridicolizzato non dagli Usa che ci spiano e ci comandano, non dalla Merkel che ci dà i compiti a casa, ma dagli africani che ci ammazzano i ragazzi dopo averli torturati, offendendoci con scuse invereconde.

Stativi buoni.

Roy

L'Italia del ridicolo, chissà quando crescerà...

Gli esodati, il debito pubblico che peggiora ogni anno, i revisori di spesa che avrebbero dovuto far risparmiare, se capaci, sono stati licenziati, e le opere infrastrutturali incompiute che sono costate milioni e milioni di euro, non hanno mai un responsabile. 

Un Italietta di malfattori che pensano ai fatti propri: la Cirinnà, l’aereo di stato, l’abolizione finta come per le province, del Senato, gli uffici deserti nonostante le inchieste delle Procure, la distribuzione arrogante degli amici nel settore pubblico, senza pudore, alla faccia di curricula imbarazzanti. 

E poi la rinnegazione delle tradizioni culturali, la vergogna di essere cristiani e cattolici, o anche eterosessuali;  

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pensare di favorire l’omosessualità nelle adozioni senza risolvere lo stesso problema a chi non riesca ad avere un figlio, è obbrobrioso. 

Fare cassa con i servizi, la sanità, le pensioni di reversibilità e degli invalidi, mai con i grandi patrimoni o i vitalizi d’oro. 

Un Italia, insomma, disumana, servile e condiscendente con un Europa affamatrice, che ha il primato delle tasse, dei premi assicurativi, del prezzo dei carburanti, del riconoscimento dei poveri a due velocità: gli extracomunitari serie A, i senza tetto italiani serie Z…!

Una politica disgustosa ignora gli italiani seppelliti nelle Foibe perché poco importanti o fastidiosamente stimolatori di memorie scomode, ci trasporta in un medioevo turpe ed oltraggioso, in cui lo sceriffo di Nottingham, toglie ai poveri per dare ai ricchi, ed un Parlamento incostituzionale si arroga il diritto di premiare le volontà minoritarie penalizzando il volere della maggioranza del Paese.

Stativi buoni.

 

Roy

Le leggi hanno una priorità personale, mai comunitaria...

Ascoltare i dibattiti televisivi con interventi demenziali, devo dire specialmente da parte dei rappresentanti Pd, e questa volta seguiti a ruota dal Movimento di Grillo, provoca un disturbo intestinale.

I cittadini che attendevano un intervento parlamentare che invece di ribadire "detto questo" ma fatto nulla, realizzasse qualcosa, qualunque cosa, che potesse contrastare l'enormità dei problemi quotidiani che attanaglia famiglie e singoli, si ritrovano ciclicamente a sbattere la testa al muro.

Il Pd che s'era messo d'accordo con il M5S per superare l'ostacolo Senato, è stato spiazzato quando i grillini non hanno votato il "canguro" che molto "democraticamente" avrebbe cancellato gli emendamenti alla "Cirinnà", unica arma dell'opposizione per fare almeno un pò di lavoro lenitivo del dolore che una maggioranza anticostituzionale pigliatutto, non concede da due anni a questa parte.

La rabbiosa reazione della sinistra dimostra ancora una volta, che quello che interessa era fare cassa di voti del mondo omosessuale per le prossime amministrative; 

nessuno pensa veramente a quanto serva al popolo, quello è marginale.

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Forse dopo le elezioni, le banche, il settore giochi d'azzardo o qualche inserimento strategico nelle istituzioni, si potrebbe pensare al reddito di cittadinanza, le pensioni o gli esodati.

Stativi buoni.

Roy

Lo squallore di quest'Italia sottomessa, è un marchio di fabbrica...

COSI' LUTTWAK DA' LA SUA PARTECIPAZIONE AI FUNERALI DI GIULIO REGENI.

"L’ITALIA NON DEVE DIRE NIENTE, AL SISI È UN BALUARDO CONTRO IL TERRORISMO - POI SE UNO FA COSE PERICOLOSE SI ASSUME DEI RISCHI. 

MAGARI LO HA UCCISO UN AMANTE...”

“Quando io prendo un rischio non chiedo a un intero governo di compromettere i suoi interessi per quello che succede a me. 

Non chiedo al governo di prendersi delle responsabilità se muoio. 

Il governo egiziano ci sta proteggendo, è l’unica barriera fra noi e un’anarchia libica. Spero che l’Italia non dica nulla e non faccia nulla”… -

Non stia in pena il politologo in odore di Cia, l'Italia come è suo costume, non farà un bel niente, ma almeno ci dia la possibilità di ringhiare sperando che nessuno ci prenda sul serio.

Capisco che ormai tutto debba trascendere la decenza delle espressioni e buttato sul sesso, però non mi pare che gli Usa abbiano mai condiviso la sua filosofia di vita, ed anzi, se fosse capitato un caso fucilieri o questo del povero Giulio, fuoco e fiamme si sarebbero sprigionate dai ministeri americani, fino ad arrivare ai colpi di mano di cui la storia ci insegna.

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Quindi è inutile che ci impartisca lezioni, abbiamo capito che Obama comanda  e Matteuccio esegua, ma ci lasci almeno proclamare "siamo tutti Giulio" e sfilare con la solita fiaccolata inutile ed offensiva. 

A noi piacciono le chiacchiere, e modestamente, Renzi è un campione, e le manifestazioni: sono così aggreganti...!

Stativi buoni.

Roy

l'ITALIA CHE DISSACRA E POI BELA...

FILIPPO FACCI CONTRO I FEDELI DI PADRE PIO:

"PERCHÉ PROVO ORRORE E VERGOGNA PER UN PAESE IN CUI SI FANNO LE DIRETTE SULLA SALMA DI PADRE PIO CHE SFILA PER ROMA’’

DAGOSPIA

“ECCOCI LÌ, SIAMO NOI, LE TROUPE ESTERE CI IMMORTALANO, CI RICONSEGNANO A RASSICURANTI CONTORNI MACCHIETTISTICI, 

SIAMO GLI ITALIANI CHE SI AGITANO ATTORNO A UNA MUMMIA SILICONATA CHE VIAGGIA DALLA PUGLIA A ROMA CON TANTO DI SCORTA ARMATA, 

SIAMO LA VERSIONE 2.0 DELLA CREDULITÀ POPOLARE AMMANTATA DI FANATISMO RELIGIOSO PER UN SACERDOTE CHE LA CHIESA DEFINÌ IMPOSTORE E POI, DA MORTO, TRASFORMÒ A TEMPO RECORD IN BEATO E IN SANTO.

A FUROR DI INVASATI - E SOPRATTUTTO IN BUSINNES MILIARDARIO”

OLIVIERO TOSCANI "LA SALMA DI PADRE PIO? UNA MUMMIA CHE FA ESTETICAMENTE SCHIFO"

Siamo questo ed il contrario, oggi va bene così, domani no; 

siamo italiani, e se ci va bene Milano da bere con l'immagine, che ha superato raziocinio e buon gusto, non ci è dato di pregare anche se oramai, non si vede più alcuna possibilità di salvezza nel reale.

Ma quelli che non vedono la mortificante sufficienza con cui veniamo trattati all'estero per un Berlusconi ridicolo ed offensivo ed una magistratura che pur di soddisfare i propri complessi spende milioni e dignità per stabilire la virilità del capo del governo. 

E la scelta di un ragazzino ignorante e saccente che pensa di trovarsi in un racconto virtuale, per comandare l'Italia e un Parlamento asservito pieno di ladri, che crede di lasciare il segno abolendo il Senato, stabilendo una nuova legge elettorale sconveniente o il Ddl sulle unioni civili, mentre il Paese affonda e la povertà dilaga.

Però Facci si attacca alla vergogna della credulità popolare ed Oliviero Toscani al suo "spiccato gusto" che se non condiviso, resta degno solo di un vomito.

L'unico momento della verità di questo popolo bistrattato ed autoflagellato, resta la preghiera, la fede, il sogno che possa avverarsi un miracolo; 

la lezione di vita è proprio questa, al di là delle considerazioni di chi ha il piatto a tavola e perde il tempo lanciadoci perle a cui abbandonarsi.

E allora godiamoci la scelta di Sala a Milano nonostante i tanti buchi neri dell'Expo o della villa e degli al suo architetto, perché abbiamo bisogno di questi malavitosi osannati e rispettati, mentre Padre Pio fa schifo e chi lo adori per la strada, beh, non ha proprio capito che solo l'eleganza ha un suo perché, il resto è nulla: Renzi non ha tempo per pensare ai poveri,  agli ospedali, alle scuole o ai terremotati, lui deve correre. 

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Lui,  sta cambiando l'Italia...!

MMah....

Stativi buoni

Roy

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L'Italia degli idioti prevaricati...

Giulio Regeni, il povero ricercatore  italiano ammazzato presumibilmente dai servizi segreti egiziani, deve subire anche l'onta del ridicolo: Angelino Alfano ha chiesto ed ottenuto dal Ministero dell'Interno egiziano, ampia collaborazione...?

Fantastico, siamo al paradosso: si chiede al carnefice di punirsi da solo.

Ah, ma è una strategia, solo così si potrà arrivare a preservare il gruppo investigativo che farà luce (?) sulla morte, poi provvederà a punire ed infine ad infinocchiare ancora il popolo italiano con risposte farneticanti che nulla diranno ai genitori del ragazzo.

Lasciare il corpo martoriato in strada senza tema di alcuna ritorsione italiana, è la considerazione che godiamo all'estero; 

non ci teme nessuno, specialmente ora che abbiamo un bambolotto che gioca alla play station dal vivo.

Subiamo un governo incostituzionale in un parlamento incostituzionale che prepara leggi incostituzionali, però amabilmente descritte in inglese che tutto salva, tutto copre, tutto spiega (carità evengelica)...!

La stepchild adotion, adozione del figliastro, definizione poco musicale evidentemente, è un altro degli imbarbarimenti culturali che una sinistra volgare ed egoista, c'impone alla faccia del rispetto di una maggioranza italiana contraria.

Come nella seconda guerra mondiale, i tedeschi ammazzavano dieci italiani per tedesco  ucciso, così il Partito democratico (?)  ritiene che un 20% pro debba assoggettare l'80% contro.

"La stepchild adoption non è né una novità, 

né una prerogativa gay. 

Esiste in Italia dal 1983 (L. 184/1983) e permette l’adozione del figlio del coniuge, con il consenso del genitore biologico, solo se l’adozione corrisponde all’interesse del figlio, che deve dare il consenso (se maggiore di 14 anni) o comunque esprimere la sua opinione (se di età tra i 12 e i 14).
L’adozione non è automatica ma viene disposta dal Tribunale per i minorenni dopo un accurato screening sull’idoneità affettiva, la capacità educativa, la situazione personale ed economica, la salute e l’ambiente familiare di colui che chiede l’adozione."

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Nel caso di specie, questa dilatazione della legge servirebbe ad aprire le porte al matrimonio omosessuale, ed alle adozioni di bimbi nati per uteri o sperma in affitto, con una vera equiparazione al sacramento, ed un lurido mercimonio che appaghi le esigenze di personaggi che parlano d'amore, ma pensano esclusivamente ad soddisfare esigenze personali che prevaricano la volontà dei bimbi, o la libertà di essere figli ad un padre ed una mamma che eviti il trauma di una difesa continua.

Che Italia raffazzonata, dove i diritti non sono classificati, la sanità diventa attività per ricchi, i poveri continuano ad essere vessati dallo Stato ed a dormire per terra  o in auto, mentre gli extracomunitari, polveriera inesplosa, ma futura generazione di sinistra, viene vestita, alloggiata e retribuita.

Stativi buoni.

Roy

La democrazia: che bella cosa se…

Ci siamo riempiti la bocca di questa parola che utilizziamo quando serve, lanciandoci in morali e quasi mistiche elucubrazioni, atte a qualificare qualsiasi pensiero.

Quando invece, dobbiamo realizzare qualche fattariello che ci interessa, ecco che la parola democrazia è dimenticata, offesa e subornata.

Dopo il colpaccio di Napolitano che fece dimettere quel pollo di Berlusconi, si sono alternati personaggetti (De Luca) che hanno affossato il Paese: siamo ultimi in Europa per azioni di governo e primi nel servilismo.

La sanità, una delle pochissime leggi  italiane che ci hanno contraddistinto nel mondo, è diventata cosa da ricchi, all’americana, altro che  governo di sinistra. 

I carburanti, le tasse, le assicurazioni, il lavoro, la disoccupazione: voci inconsistenti che non interessano, mentre bisogna eliminare il Senato, pensare agli omosessuali, allo ius soli ed altre amenità che potranno solo creare malanimi ed agitazioni sociali. 

La voce del popolo non sortisce attenzioni e se la piazza chiede, il governo fa spallucce, proprio come recita il simbolo del partito di governo. 

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Il cosiddetto Partito democratico che impone attraverso occlusioni parlamentari un pensiero sinistro ma non di sinistra, ha determinato un’azione di governo da ultrà di destra: la democrazia, quella che avrebbe dovuto decidere l’abbandono di questa legislatura incostituzionale, vede stuprare il proprio significato, da chi ha sempre voluto incarnarsi in un ruolo moralistico di superiore valenza intellettuale, solo perché di sinistra. 

Una sinistra logora ed opportunista, ha artigliato il potere con piglio autoritario, prepotente ed oppressivo, tanto che appena si parla di consensi elettorali si offende per la pochezza dell’interlocutore che non capisce che la democrazia è cosa buona è giusta, ma solo a chiacchiere.

Stativi buoni.

Roy