DAGOSPIA
RENZI VOLEVA “UN CONFRONTO” SULLA RUSSIA?
E L’EUROPA DELLA MERKEL PROLUNGA LE SANZIONI A PUTIN FREGANDOSENE DELL’ITALIA E DEL SUO EXPORT -
L’EMBARGO AL CREMLINO CAUSA DANNI
ALL’AGROALIMENTARE ITALIANO DANNI PER 20 MILIONI DI EURO AL MESE
Un'analisi diffusa dalla Coldiretti ricorda che le
esportazioni del made in Italy verso la Russia sono crollate del 27,5% per
effetto dell' embargo russo in risposta alle sanzioni Ue: “Nell' agroalimentare
- denuncia Coldiretti - i danni diretti stimati sono di 20 milioni di euro al
mese”… -
Domenica a “L’Arena “ di “Scendi-letti”
il paffutello di Rignano sull’Arno, si è gonfiato come un otre quando ci ha
raccontato come fosse a suo agio con una Merkel che chiama per nome, e che secondo lui, come pendesse dalle sue labbra.
Angela, pronunciato alla
tedesca con il “gh” come solo lui sa fare da padrone delle lingue di provata
attitudine (?), dillo tu che abbiamo banche che sono migliori delle tue…
Fantastico, eravamo tutti
ammirati da questo magico personaggio che solo grazie ad un' illuminata visione di re Giorgio Napolitano, l’artefice delle nostre fortune, ci è capitato
fra capo e collo;
e così abbiamo potuto godere delle decisioni del primo
ministro europeo, detto Anghela…si proprio quella, l’amica intima di Matteo…!
Nessuno di questi
spudorati parlamentari Pd si ribella, tutti aggrappati alla pagnotta
incostituzionale;
ma che volete che sia, i girotondi di Nanni Moretti sono
spariti, e le se non ora quando? si sono ritirate in famiglia.
Pertanto la benzina costa
sempre uguale anche se nel 2015 abbiamo speso per il petrolio 34 mld. e cioè 10
mld. in meno del 2014 .
Siamo partiti dai due euro/litro e più, quando
il petrolio era schizzato oltre i 100 euro a barile, ma oggi che lo paghiamo meno di un terzo, il prezzo è rimasto poco al di sotto dei record.
www.ilbollettinoirpino.blogspot.it
Il
governo con le sue accise da usura ci guadagna, ma inibisce i consumi di ogni
genere, perché il carburante è alla base di tutto.
Se avessimo uno Stato capace,
si capirebbe che diminuire il prezzo al distributore darebbe una grande spinta agli investimenti: gli Usa stanno vivendo un New Deal degli anni duemila
con gli incrementi delle vendite di auto dopo la diminuzione del prezzo della benzina, già molto al di sotto del nostro.
Ma va così, noi ci becchiamo l’idiota
fiorentino, i suoi parlamentari, ed un’opposizione incapace:
farsela fare sotto
il naso da un’Europa che ci sta distruggendo, non è importante.
La Coldiretti
può prendersela in saccoccia se perde qualche miliarduccio d’esportazione per
far contento Obama e Merkel, ciò che conta è che Renzi vada a Bruxelles e chiami
per nome Ang(h)ela.
Stativi buoni.
Roy
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