martedì 30 dicembre 2014

Il Presidente del Consiglio regionale della Campania, Pietro Foglia, ha chiuso l'anno in bellezza...

Il Presidente del Consiglio regionale della Campania Pietro Foglia
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Questo signore già fatto oggetto da avviso di garanzia della Procura per peculato, è uno di quei miracolati della politica avellinese di cui non si capiscono le ragioni.

Da de Mita fu collocato all'ASI irpina, poi insieme ad altri miracolati si schierò contro il benefattore, per  rientrare nuovamente,  ed insediarsi con l'Udc demitiana  nel Consiglio della Regione Campania: ultimo tradimento pagato da Caldoro con i trenta denari della presidenza del Consiglio regionale, è di questi mesi, passando all'Ncd di Alfano.

Questo il personaggio, figuriamoci se la signora Lucia De Cicco, nota ambientalista,  che ieri, prima del Consiglio campano, tentando di spiegare all'ineffabile ed ai suoi sodali, che fumare in zona proibita fosse contra legem, poteva sperare in una intelligente contrizione: ne ha ricavato l'espulsione dalle sale del Consiglio.

L'arrogante signore di Baiano (Av) ha ritenuto di difendersi appellandosi ad un articolo dello statuto regionale che gli permette durante lo svolgimento del Consiglio, di espellere chiunque voglia: piccolo particolare, il Consiglio non era iniziato, e quindi qualsiasi articolo va a farsi benedire.

Spero che la signora De Cicco voglia proseguire nell'azione che l'ha vista offesa e mortificata, per vedersi riconoscere le proprie ragioni ed il rispetto della legge, della quale i signori impomatati,  se ne fregano alla grande.

Pietro Foglia ha dimostrato il suo valore ancora una volta, proprio come ha fatto quando aggredì il  dottore Cicalese sul Corso di Avellino in occasione delle passate comunali, imputandogli il tradimento all'Udc di De Mita: è proprio vero che il bue non ha specchi quando accusa l'asino.

Stativi buoni.

Roy


lunedì 29 dicembre 2014

Renzi continua a dire fregnacce, e gli italiani sopportano...


C’era una canzone che ripeteva “quando, quando”, e pare che gli italiani seppure l’abbiano amata a lungo, oggi tra  uno sberleffo ed un rigurgito d’orgoglio, continuino a premiare le stronzate di questo ragazzino che gioca alla Play Station.

Trovo veramente umiliante la presenza di Matteo Renzi a Palazzo Chigi, il ragazzo fa lo sbruffone con noi ed i sindacati perché si sente forte della spalla quirinalizia che a sua volta, si sente forte di quella merkeliana.

Noi siamo la merce che comprano, svendono, fanno a pezzi.

Si stanno spartendo Enti, banche, appalti, televisioni, giornali, aziende, mentre aumentano ignominiosamente tasse e gabelle per coprire i propri sprechi, le varie clientele.

Un governo di sinistra che si muove da estrema destra, senza rispetto per i poveri e gli operai, mentre ci spedisce sempre più a fondo nel baratro della disoccupazione e della disperazione.

Ma va bene così, il Pd è il primo partito e Renzi gode di buona salute: sono proprio io, il “villico” di Totò che deve ricordarsi di essere un ospite in Italia.

Stativi buoni.

Roy






martedì 23 dicembre 2014

2014: un anno da dimenticare...



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Un anno che ha connotato una vita intera, è stato come un riassunto di quanto di più vergognoso si potesse immaginare in ogni settore sociale.

Il Presidente della Repubblica contro ogni rispetto costituzionale, ha continuato a governarci, con la complicità di un Parlamento odioso, dove pullulano individui lerci capaci di votare qualunque abnormità pur di rimanere in sella, e non perdere un posto fantastico che gli consente di non lavorare mantenendo un reddito altissimo.

E il popolo italiano, quello che secondo i sondaggi ritiene di dividere con un primo ministro (minuscolo)da operetta, la scelta delle Olimpiadi a Roma, quella stessa che si è fregiata del titolo di patria della mafia, capace di sputtanarci se ce ne fosse ancora bisogno, a livelli interplanetari.

Il popolo italiano che ancora si vende per un tozzo di pane, il popolo che nei secoli ha servito questo o quello, senza vergogna, purchè ci fosse sempre il “bonus” per qualcuno, alla faccia dei meno fortunati e dei bisognosi.

Fitti pubblici enormi di palazzi vuoti, case popolari in mano a benestanti, poveri e sfortunati alla mercè di lestofanti di ogni colore ed estrazione sociale, non ultimo il clero ed il Vaticano con i suoi possedimenti mai tassati ed i suoi scandali all’ordine del giorno.

C’è stata un’apertura  storica tra Cuba e gli Usa per mere esigenze economiche, anche se il Papa c’ha messo del suo, che però riporterà l’isola caraibica nell’intrallazzo e lo squallido mercimonio da cui era uscita 55 anni fa dopo la triste epoca di Batista.

Dimentico volutamente tanto altro perché non serve un elenco puntuale, ma che nasca una speranza dal letame delle nostre coscienze, pronte nel giudicare gli altri, distratte nelle valutazioni di sé.

Voglio pregare perché il Signore che sta per nascere, aiuti gli spiriti marci a ritrovare una strada ordinata, ed illumini le nostre menti.
Auguri a tutti noi.
Roy




lunedì 22 dicembre 2014

Grandi Speranze, il libro di Charles Dickens, un'illuminazione....

Grandi speranze


Napolitano vuole Draghi Presidente per liberare Merkel da quest’uomo potente, e pericoloso per la sua politica d’austerità; Renzi da buon Boy Scout obbedisce, tanto per quel che ne capisce, continua la politica servile che camuffa per sua.

Ha aumentato esponenzialmente le tasse mentre inoculava la tossina bonus: ha già funzionato, la gente è stupida ed egoista, te la compri con niente, e se ne fotte se gli altri restano a bocca asciutta.

Gli ipocriti intanto, capeggiati da Gianni Alemanno che si preoccupava della Panda di Marino o della chiusura dei Fori Imperiali, scendono tutti dalle nuvole, mentre votano qualsiasi porcheria purchè possano rimanere in Parlamento.

L’Italia degli interessi scala la politica come se fosse una Spa, nessuno praticherebbe le Camere se dovesse farlo gratis, ma solo pochi hanno la giusta lungimiranza per capire che la spremitura di un limone raggiunge la sua fine insieme allo spremiagrumi.

Ed allora, quando poi si scopre che esistono intelligenze, tali da generare lucro e successo, partendo dalle idee, il nostro ego si mortifica al pensiero che anche onestamente si possa vivere e vincere.

Lo scrittore William Boyd ha intascato da “Land Rover” un assegno a sei zeri per 5 mesi di lavoro e 17.000 parole: commissionare una storia e pubblicizzare un prodotto (persona) è una moda che ha un suo seguito già ai tempi di Dickens nei primi anni del ‘900.

Peccato, però,  scontrarsi con chiusure mentali che di fronte a grandi risultati, si attestino su percorsi impercorribili di meschini risparmi, figli di una latente incultura, mai confessata: ma tant’è, è la differenza che ci contraddistingue.

Stativi buoni.

Roy






venerdì 19 dicembre 2014

La collocazione di un Italia senza dignità è nel continente americano latino...

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ARBITRO GIOCATORE SINO ALLA 

FINE.

RE GIORGIO APPROFITTA DEGLI 

AUGURI DI FINE ANNO (E FINE 

QUIRINALE) PER DIRE CHE COSA 

BISOGNA FARE E CHE COSA NON 

BISOGNA FARE.

NON SI PUÒ FARE A MENO 

DINOTARE IL GRADO 

DI INTROMISSIONE POLITICA 

NELLA VITA DEL PAESE E DEI 

PARTITI.

INTANTO IL SUO SUCCESSORE E’ 

PREGATO DI EVITARE UNO 

SCIOGLIMENTO ANTICIPATO DELLE 

CAMERE.

QUINDI, HA MESSO IN GUARDIA 

DA 

UNA SCISSIONE “NEL PARTITO DI 

MAGGIORANZA RELATIVA”, CON 

UN’INTRUSIONE PESANTE NEL PD.

A QUESTO PUNTO QUASI NON SI 

CAPISCE PERCHÉ, GIÀ CHE C’ERA, 

NON ABBIA FATTO FILOTTO 

INTIMANDO AL RIBELLE RAFFAELE 

FITTO DI SMETTERLA UNA VOLTA 

PER TUTTE DI CONTESTARE QUEL 

SANTUOMO DI SILVIO 

BERLUSCONI.

I PARTITI CHE GLI CHIESERO IN 

GINOCCHIO UN SECONDO 

MANDATO A QUASI NOVANT’ANNI, 

PERÒ, SI MERITANO QUESTO E 

ALTRO.

Trecento giorni di governo Renzi, gli stessi di Letta.


Rapporto Debito/Pil peggiorato con Renzi
Imprese in crisi, 300 giorni di promesse e scarsi risultati
Disoccupati, con Renzi 156mila in più
Riforme, 144 i testi di legge di Letta contro i 119 di Renzi
Fiducie, vince Renzi 32 a 13
Fondi pubblici ai partiti, la riforma dimenticata
Il bonus da 80 euro di Renzi se lo ricordano tutti, a differenza dell’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, che porta la firma di Enrico Letta
Edilizia scolastica, i fondi risalgono al 2013
Leggi, con Renzi tempi più lunghi
Decreti attuativi, Renzi li taglia, ma ne produce di nuovi
Sondaggi, fiducia in picchiata per l’ex sindaco
Il nostro “capacissimo” Presidente non ne ha indovinata una: partendo da Monti e finendo con Renzi passando da Letta.

O meglio, ha fatto quanto gli hanno “consigliato” i suoi amici europei del Club Bilderberg, è passato su ogni italiano, senza remore, coadiuvato da un Parlamento vergognoso, attento solo ai propri utili, senza un moto d’orgoglio per la Patria.

Siamo proprio il paese dei “Masaniello”, la storia parla per noi, è inutile nasconderlo;
ha ragione Beppe Grillo, Napolitano dovrebbe costituirsi, altro che dimettersi,  invece continua a dare indicazioni ai figli scemi ora che dovrà abbandonare, parlando delle sue come le migliori scelte: questa è veramente la nazione di plastica che tutti conoscono, un agglomerato di gente  priva d’amor proprio, sempre governato da qualcuno, purché non fossero gli italiani.

I resoconti parlano chiaro, le scelte sono state aberranti, ma bastano due chiacchere, quattro promesse, un bonus qua, un regalino là,  e la storia continua.

Stativi buoni.

Roy




giovedì 18 dicembre 2014

Tutto il mondo è paese....


SPAGNA MAGNA MAGNA.

CORINNA, 

L’AMANTE DELL’EX RE 

JUAN CARLOS,


INCASSÒ 8,3 MILIONI DI EURO DAL 

COMUNE DI BARCELLONA PER DUE 

FESTE DI UN PAIO D’ORE 

CIASCUNA.


E IL GENERO DI JUAN CARLOS


PER UN CONVEGNO SPORTIVO A 

VALENCIA INTASCO' UN 


MILIONCINO - - -


Secondo il quotidiano online madrileno “El Diario” Corinna zu Sayn-Wittgenstein, “amica affettuosa” del re emerito, incassò dal comune l’astronomica cifra per due feste nel 2006 e nel 2007. Curiosamente, il municipio conferma la spesa, ma non trova né le fatture né le ricevute… -

Benigni a Rai 1, ha letto i suoi comandamenti tra l’ilarità generale quando ha voluto declinare il 7°, non rubare, come scritto in italiano espressamente per noi.

Ovviamente quando la tragedia è all’apice, non ci resta che ridere, ma i drammi sono dappertutto: c’è chi, come noi, ama auto flagellarsi, e chi, invece, nasconde la polvere sotto il tappeto.

Dovremmo incominciare anche noi, intanto, a preservare di più il territorio, senza condannarci stupidamente in ogni occasione, solo per tornaconti di bottega che se ne fregano del benessere comune, quello del Paese.

Purtroppo abbiamo visto come il Presidente della Repubblica abbia fatto gli interessi della Germania, o ai tempi di Berlusconi, come si denigrasse il governo da parte di rappresentanti itlaliani all’estero.

Oggi siamo in queste condizioni di scarsa considerazione e credibilità, anche per quanto abbiamo seminato credendo di essere interessanti nei confronti all'estero, dove invece, ci utilizzavano da idioti come da “leniniana” memoria.

Stativi buoni.

Roy

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mercoledì 17 dicembre 2014

L' Italia dei mariuoli...

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Igea, arrestato ex presidente dell’azienda della Regione Sardegna: 62 indagati

Le ipotesi di reato contestate sono peculato, turbata libertà degli incanti, truffa e voto di scambio.

L'operazione dei carabinieri arriva a pochi giorni dalla fine dell'occupazione della miniera da parte delle lavoratrici.


Beh, dopo Lazio ed Umbria, avanti la   Sardegna.

Il tour continua, e restiamo in attesa per le prossime regioni, ma come dimenticare che la Lombardia e la Campania hanno già dato: un integrazione certo, la riavremo.

Anzi,  parlando stamane con un ex amministratore regionale avellinese  dei tempi bassoliniani, abbiamo fatto una disamina dei trucchi, le illegittimità, gli incarichi e gli appalti taroccati, nei quali era proibito entrare, alzare timidamente il dito nelle riunioni per far presente che forse non fosse del tutto legale questo o quello, significava vedersi chiedere di rimettere il mandato, pena grossi problemi…!

A volte mi chiedo come mai veniamo a conoscenza di fatti obbrobriosi solo noi, mai un magistrato, mai un uomo di legge:  forse siamo i soliti sognatori che ancora immaginano che esista Babbo Natale…?

Per vivere in  Italia bisogna diventare furbi, i fessi restino a casa.

Stativi buoni.

Roy






martedì 16 dicembre 2014

Cane non morde cane...

Il Giudice di Cassazione Antonio Esposito

CHI L’AVREBBE MAI DETTO?


IL CSM ASSOLVE 


IL GIUDICE ESPOSITO,


CHE CONDANNÒ BERLUSCONI


E CHIACCHIERÒ CON L’AMICO 


CRONISTA DEL “MATTINO” PRIMA 


DEL DEPOSITO DELLE 


MOTIVAZIONI:


“NON VIOLÒ IL RISERBO”


Come sempre, l’organo dei magistrati non si accanisce con un collega, che è presidente di sezione della Cassazione,

 fratello dell’ex procuratore generale della Suprema Corte,

nonché zio di un allegro pm milanese.

L’accusa sosteneva che il suo comportamento fosse “gravemente scorretto”...


Sono sereno, sono “tranquillissimo” profferisce il Direttore de “Il Tempo” Chiocci, indagato per favoreggiamento, serenissimo, Clemente Mastella…l’ipocrita   risposta che solitamente dà chi è sott’inchiesta, mentre ovviamente resta preoccupato ed insonne, connota adeguatamente il soggetto nel Limbo dei bugiardi.

Una magistratura inaffidabile che si contraddice nelle sentenze, crea un subbuglio interiore, quando si è oggetto del suo interesse, e negarlo è solo l’esercizio stupido di chi voglia ad ogni costo dimostrare qualcosa che non merita considerazione.

Poi se aggiungiamo alla scarsa lucidità valutativa anche l’opportunismo, ci accorgiamo che viviamo una secolarizzazione mostruosa che tenta di sommergerci e forse, la congettura di ieri sera che ha denunciato Roberto Benigni in Tv, non era proprio peregrina: il corpo fugge in avanti e l’anima arranca…!

Stativi buoni.
Roy




lunedì 15 dicembre 2014

Matteo Renzi e la cultura del ladrocinio di governo...


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Quando, quando, l’Italia capirà che la pubblicità negativa non è un affare per il Paese?

Raccontare per sempre i drammi di famiglia, cari italiani della trasparenza a distruggere, è il metodo giusto e sicuro per continuare l’opera affossatrice che le varie “Piovra” televisive, “Gomorra”, “Terre dei fuochi” o paese della spazzatura, conducono con grande successo da anni…!

Poi capita che un Presidente novantenne, che altri paesi avrebbero sicuramente defenestrato, se solo si fosse permesso di fare  1/100 di quello che ci ha propinato, ovviamente goda della considerazione dell’Europa che si bea delle sue anomale decisioni, relegandoci sempre più nell’abisso, tutto a favore delle economie estere.

Ora non ci pare vero che possiamo parlare della mafia romana, umbra, della ‘ndrangheta calabrese, delle connivenze, dei metodi, dello schifo che solo noi sappiamo produrre.

Matteo Renzi, anche se in colpevole ritardo, deve per forza dire la sua: un…disegno di legge, non un decreto immediatamente funzionale al problema,  che aumenti le pene…!

Chi legge con attenzione capisce che la pena più alta non risolve il problema, ma se pure fosse, si parla di quanto debba ancora accadere, non di quello che  c’è nel  piatto…!

Siamo abituati alle fatuità renziane, lui è un consociativista che finge di alterarsi con l’Europa, ma attua tutto quanto gli chieda.

La riforma del lavoro penalizzante e non risolvente, fa il paio con  le tasse dirette ed indirette (perchè la benzina non diminuisce proporzionalmente al costo del petrolio mai così basso?) ad un  Paese allo stremo, che dopo nove mesi di governo scellerato, fanno aumentare ulteriormente il debito pubblico (24 mld. in due mesi), siamo a € 2157 mld. meno.      

Nuova idea malata: le partecipate (4.000) sono lasciate dove sono, i motivi di occasioni ladresche anche, e lui, il fantastico toscanello,  pensa di fornirne altre con una inopinata candidatura alle, udite, udite, Olimpiadi 2024…!

Siamo appena usciti dai mondiali di nuoto e sappiamo degli avvisi di garanzia  e lo spreco: è possibile pensare, mentre la deflazione aumenta, il debito anche ed il lavoro langue, a come spendere altro denaro che non abbiamo e che sarà occasione di nuovi crimini…?

Intanto le tasse non si possono pagare, la gente si suicida, ed i fucilieri di marina rimangono in India: grazie Napolitano, con Renzi ci hai dato il colpo di grazia, sei un grande...

Stativi buoni.

Roy