Flavio Tosi, sindaco per la seconda volta della bellissima città scaligera, nonostante somigli fisicamente ad un mastino, non mi pare abbia le stesse qualità del Mastino della Scala che seppure in povertà, seppe operare per il bene della Città con autorevolezza e bontà.
Dopo l'aggressione idiota della tifoseria romana al pulman veronese, il banalissimo leghista, se ne è uscito con le solite frasi che hanno determinato più volte la sconfessione dei dettami leghisti, basati su chiacchere che alla prova dei fatti si sono dimostrate un boomerang: Roma ladrona, tanto per fare un esempio.
A Verona non sarebbe successo, ha sentenziato 'l'ariano' del famoso anfiteatro romano (...) veneto: mai e poi mai un veronese si sarebbe permesso di aggredire un tifoso romanista....!
A parte i...'Vesuvio pensaci tu', o...' speriamo nel terremoto', le violenze più gravi in campo calcistico, sono partite sempre dal nord Italia;
ed io sono qui per raccontarvi l'aggressione che subii molti anni fa, nei pressi di Riccione, da otto veronesi, anche di buona famiglia per come erano vestiti e le mercedes che utilizzavano, mentre ero in fila al casello autostradale.
Questo perchè ero in un'auto con targa sudista, ed il Napoli di Maradona, aveva appena vinto contro il Verona, agguantando lo scudetto.
Allora Tosi, forse, non aveva ancora 'preparato' la città che avrebbe governato, ma certamente la stupidaggine che dimostra nelle sue affermazioni, fa una bella coppia con quella dei miei aggressori.
Stativi buoni.
Roy
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