Berlusconi: un malato
1- DA NOSTRO INVIATO A VILLA CERTOSA GIAMPI TARANTINI, L'OPINIONISTA
CHE CI E' MANCATO
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2- "NELLA VILLA C'ERA L'ESERCITO. GENTE CHE GIRAVA CON I MOTORINI, SAI
TIPO FILM? TIPO QUELLI DELLA MALAVITA, CON I MOTORI DA CROSS, CON I
MITRA E LE PISTOLE IN MANO (...) "VI DOVETE SEDERE COSÌ, TRE DONNE E UN
UOMO".
E' MALATO.
IO MI SONO SEDUTO DI FRONTE A LUI, ACCANTO A ME C'ERA
SIMONA VENTURA.
ACCANTO A LUI CI AVEVA CINQUE O SEI DONNE. CI FA SEDERE E
INIZIA A FARE UN DISCORSO DI RINGRAZIAMENTO DELLE DONNE.
SEMPRE ‘STE
CAZZO DI DONNE.
SESSO, SESSO, DONNE, SESSO, DONNE CHE ROMPEVA I COGLIONI
(...)
E' PAZZO PROPRIO... È MALATO, È UN DITTATORE PROPRIO"
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Non credo che si possa mai più parlare di un pezzo della storia italiana sporcata da un uomo disturbato che per l'enorme quantità di denaro elargito, ha continuato impunemente a fare il bello ed il cattivo tempo nel Paese. Per la dignità di uno Stato ci converrà glissare quando ci chiederanno notizie inerenti gli anni 1994/2011.
Nessuno aveva immaginato la verità su questo individuo finalmente palesato: siamo stati ostaggi felici e riconoscenti di un maniaco con turbe oggi tanto chiare da sembrarmi impossibile che dopo venti anni, solo ora riusciamo ad aprire gli occhi e vedere il lapalissiano.
A questo punto sorge spontanea una domanda: gli appartenenti al PDL che ancora fanno riunioni per presentarsi alle prossime politiche di primavera condividono il disturbo o la bandiera laziale di Fiorito per cavalcare la tigre del tornaconto?
Stativi buoni.
Roy
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