venerdì 15 aprile 2011

Marcegaglia e Montezemolo

Da gentiluomo qual'è, Luca Cordero eccetera non poteva permettere che Tremonti, forse già parecchio contrario alle donne, si prendesse gioco della sua: è intervenuto, come si dice a gamba tesa, ed ha bacchettato il Ministro che dovrebbe lavorare per gli italiani piuttosto che prenderli in giro. Forse ha ragione, ma credo che valga la pena di chiosare due cose:
la prima è che, come ho già detto, non può sentirsi sola la confindustria quando ha sempre fatto quel che ha voluto proprio con la complicità dello Stato, hanno avuto contributi a fondo perduto, li hanno utilizzati non sempre nel modo giusto, hanno determinato scelte governative opinabili, hanno minacciato chiusure e licenziamenti, a volte perpetrati ingiustamente, senza che nessuno obiettasse.
La seconda è che il buon Montezemolo nostro, da sempre difensore dei più deboli ed attento dissacratore delle azioni del governo, ha tanto rispetto dei cittadini che in occasione di uno dei tanti festeggiamenti alla Ferrari per i mondiali conquistati da Shumacher, sistemò i meccanici nelle latrine. Proprio così, nei cessi: si vedevano dai filmati di 'striscia' i tavoli in lurido compensato sostenere le pizzette, e gli orinatoi al muro.
Quindi cari italiani, se dovesse decidere anche Luchino nostro di entrare nell'agone politico, non credo ci sarebbe da stare allegri: per questa gente nata in cravatta e poullover di cahemire non siamo tanto meglio delle cacchine.

Stativi buoni.

Roy

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