Loro non riconoscono Shengen ed i permessi italiani: l'Italia blocchi i treni dalle Alpi e non faccia entrare i francesi. Non è una stupida ritorsione, ma il modo di far conoscere al popolo francese il comportamento fuori dalle regole di un aspirante dittatorucolo qual'è Sarkozy, immigrato ungherese smemorato. Il nostro Governo, avvezzo ad ingoiare rospi anche piuttosto indigesti, ricordiamoci del caso Calipari, ammazzato dagli americani che non hanno mai estradato nessuno, manco la Toyota su cui viaggiavano gli italiani è stata messa a disposizione; il caso degli aerei USA che per scherzo passavano sotto i fili della funivia uccidendo altri nostri venti connazionali, il caso brasialiano con Cesare Battisti ed altre mille che ci hanno sempre contraddistinto per la nostra incapacità, oserei definire vile, di reazione. Questo presidente macchietta, tenta di far vedere le palle di un popolo da sempre scarsamente virile, invadendo la Libia, e mettendoci davanti ad un fatto compiuto, ci ha coinvolto in una guerra dalla quale non abbiamo nulla da guadagnare, se non rinegoziare con Francia, USA e Gran Bretagna diritti che già avevamo e che ci mettevano su un gradino di preminenza anche grazie al tanto vituperato Berlusconi. Allora smettiamo questa diplomazia infinita e portiamo Sarkozy davanti alla Corte europea, agiamo una buona volta, cerchiamo di dare significato alla parola Stato ed al Diritto.
Stativi buoni.
Roy
Stativi buoni.
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