venerdì 30 dicembre 2016
Barack Obama, un premio Nobel "appezzottato"...
Un presidente degli Stati Uniti livoroso che non ha mai digerito come Putin l'abbia sempre surclassato in politica estera.
L'acquisizione della Siria quale ultimo schiaffo, l'ha mandato fuori di senno:
la Russia e la Turchia che si spartiscono il potere di uno Stato medio orientale importante strategicamente, è troppo.
Mai presidente più guerrafondaio e fallimentare come questo nero afro americano;
mai era capitato che il candidato supportato dal presidente uscente, facesse la fine di Hillary Clinton.
A lui dobbiamo la bolla che ha causato la crisi economica del 2007 con il fallimento della Lehman Brothers che faceva il bello e cattivo tempo senza che nessuno controllasse.
Oggi, alle soglie della sua partenza, vuole lasciare il segno distruggendo quanto ancora è in piedi, cercando una nuova guerra fredda con la Russia di Putin che avrebbe influenzato (?) la campagna elettorale presidenziale.
Dimenticando le sue intromissioni nell'ultimo referendum italiano, i vari colpi di Stato organizzati dalla Cia in giro per il mondo, o le intercettazioni dei telefoni dei governanti europei, e ogni amenità raccontata da Wikileaks e la caccia senza tregua al suo ideatore Julian Assange, si erge a verginella oltraggiata.
Ormai abbiamo creato un mondo alla rovescia dove l'inganno e la bugia diventano realtà, mentre questa deve cedere il passo alle stronzate.
In Italia siamo al quarto capo del governo calato dall'alto;
si sono creati un parlamento di inquisiti e un presidente della Repubblica fantoccio che mantiene il sacco senza pudore.
Una oligarchia strisciante, e manco tanto, decide, mentre il popolo sta a guardare ancora e ancora, senza un moto d'orgoglio, senza una reazione, ma soggiacendo a ogni angheria, mentre continuano a spartirsi lo Stato.
Ministri senza manco la maturità fanno il paio con i sottosegretari inquisiti;
il ministro delle riforme bocciato platealmente, viene riconfermato e anzi premiato con un ruolo più importante.
Tutto senza ritegno, con arrogante sicumera in barba al buon gusto e ogni forma di rispetto dei cittadini, che almeno nel caso Boschi, si erano espressi chiaramente.
Questa è l'Italia della terza Repubblica, voluta da Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi che in una mano di briscola, si sono giocati cavalli e cavalieri.
Stativi buoni.
Roy
giovedì 22 dicembre 2016
De Luca costretto a stralciare la norma sui vitaliazi per consiglieri e assessori...!
Il povero governatore ha dovuto fare marcia indietro davanti al polverone sollevato dal Movimento 5 Stelle in consiglio regionale della Campania:
l'equiparazione ai vitalizi dei deputati parlamentari per consiglieri e assessori regionali (art. 5 legge di stabilità regionale), è stata stralciata ieri, ma rinviata alla legge di bilancio...non si sa mai...!
Intanto è di oggi che le celluline grigie del Poirot nostrano, Enzo De Luca, non riposino mai:
si è preparato un bel babà per i direttori sanitari nominati direttamente da lui, e solo quelli...!
Questi unti dal De Luca, potranno, anch'essi fruire dell'aumento del 20% dello stipendio, purchè quei maledetti del M5S si distraggano..!
Il consigliere Valeria Ciarambino del 5 Stelle, però pare sia già sulle barricate, e se tanto ci dà tanto, il buon De Luca dovrà stare più che attento, visto anche l'ennesimo momento no della sua giunta, in virtù dell'indagine a cui è sottoposto dalla Procura.
E' una bella lotta di contenimento di questo signore che ama farla fuori dal vaso:
la sua opera clientelare continua imperterrita, e come il tunisino che nonostante il carcere e le espulsioni, alla fine ha fatto il botto a Berlino, così questo furbone della politica resta sempre sul pezzo per le sue produzioni di alta pasticceria.
Stativi buoni.
Roy
lunedì 19 dicembre 2016
Enzo De Luca, il governatore al contrario...!
Un personaggetto, come dice lui quando vuole classificare negativamente qualcuno, mai se stesso, perfetto in ogni sua manifestazione, mentre noi altri che stigmatizziamo opere e atteggiamenti, siamo dei poveretti.
Poveretti tutti, se questo signore dovesse continuare la propria opera distruttrice:
commissario della Sanità campana, già ormai con le flebo, così per rimanere sul pezzo, quale ringraziamento per il catechismo ittico, ai trecento sindaci pro Si renziano, funzionale alle prebende per i suoi amici delle strutture private.
Ormai De Luca, in questo periodo di Avvento, gomito a gomito con Maria, dispensa miracolo su miracolo, non ultimo il colpetto di sabato notte scorso:
durante la riunione di commissione bilancio, i suoi compagni di merenda, per il maxi emendamento della finanziaria, hanno dribblato senza pudore, la legge regionale n.1 del 2012, che prevedeva il sistema previdenziale dei comuni cittadini, anche per i consiglieri regionali:
visto che il periodo è quello delle spese, bando all'avarizia, si approva di estendere il beneficio pensionistico, annullato, con il calcolo che fa la Camera per i deputati, nuovamente agli eletti e agli assessori non eletti...!
Ah, governatore, noi non vogliamo pensare che ci sia il suo zampino nelle aberranti scelte di questi lestofanti travestiti da consiglieri, ma se dovesse apparire che anche lei ne è coinvolto, beh, il voto di scambio, i messaggi omicidi nei confronti di Rosi Bindi, le sue assunzioni ad personam (Roberta Santaniello) scellerate, sarebbero ben poca cosa, dinanzi alla vergogna di questa scelta che graverebbe per sempre sugli abitanti della Campania.
Si dia una regolata, presidente, e pensi che qualsiasi direttore o amministrativo della sanità, avrebbe certo più requisiti per godere di un emendamento del genere, che invece dei semplici consiglieri non hanno.
Non abbrutisca ulteriormente l'immagine di una politica sporca e degenerata che ormai affligge gli italiani a ogni livello:
gente che ha lavorato una vita, con responsabilità e rischi, non gode di nessuna agevolazione, mentre voi, che avete la disponibilità dei cordoni della borsa ve ne approfittate peccando contro Dio e l'umanità.
Stativi buoni.
Roy
sabato 10 dicembre 2016
Matteo Renzi, il "Nosferatu" di Palazzo Chigi...
Se non vincerà il Si al referendum, torneremo indietro trent'anni, pronosticava il toscanello di Rignano sull'Arno.
E' la maledizione che insieme a catastrofi di ogni genere avrebbero colpito l'Italia per sempre, secondo il mantra della sua campagna elettorale durata quasi un anno, dimentico di un Paese affamato, spremuto, disilluso e disoccupato...!
Il regime instaurato da un personaggio fuori dal tempo, ha fatto si che il Paese tornasse, dopo le sue dimissioni pilotate, alla vecchia democrazia cristiana, uscita dal portone e rientrata dalla finestra.
Renzi, Franceschini, Gentiloni, Mattarella, tutti ex Dc, ma democristiani della peggiore specie a tutti gli effetti, controllano il potere e quanto accadrà prossimamente.
Paolo Gentiloni, già Movimento Studentesco di Mario Capanna, il signore dell'ultra sinistra che difende a colpi di ricorsi la sua pensione d'oro, quindi Democrazia Proletaria, Movimento Lavoratori per il Socialismo che poi diventerà Partito di Unità Proletaria per il Comunismo.
Comunque passa da Realacci a Rutelli sindaco a Roma, di cui diventa portavoce;
ministro con Prodi due volte e presidente della commissione Rai nel 2005:
insomma un personaggio sempre presente che non ci pare di grandi qualità.
Pensiamo, ad esempio, alle bugie rese alla Camera (!) da Ministro, sul riscatto delle due giovanotte lombarde, Greta e Vanessa;
asserì che lo Stato non avesse mai pagato per il rilascio:
dopo qualche mese uno dei rapitori arrestato, raccontò di un riscatto di 11 milioni, e pare che le cooperanti fossero perfino in combutta con i sequestratori (?)...!
Beh, questo signore è il candidato testa di legno che deve tenere caldo il posto a Matteo Renzi, che non solo non ha abbandonato la politica, ma non si è neanche dimesso da segretario del Pd;
e mentre pensa a un suo partito, gasato dal risultato del Si, nel Parlamento si discute di legge elettorale e quale trucco utilizzare per terminare la legislatura dopo il 15 settembre, data utile alla maturazione della pensione d'oro:
a questi ladroni bastano quattro anni, sei mesi e un giorno...di non lavoro, e i diciassette milioni di poveri italiani, ringraziano..!
Stativi buoni.
Roy
lunedì 5 dicembre 2016
Il coccodrillo di Matteo Renzi...!
Mai come in questo caso, il coccodrillo che aveva preparato il rignanese , è stato profondamente indovinato.
Come si sa, il coccodrillo è noto per piangere dopo aver divorato i figli, ma per il mal di pancia, non certo per il dolore.
Allo stesso modo, l'articolo giornalistico così individuato, che fa da necrologio per una persona ancora in vita, ma vicina al trapasso, viene preparato preventivamente per non trovarsi spiazzati al momento dell'evento funebre.
Il bugiardone seriale, è evidente, aveva preparato due discorsi: uno di vittoria e l'altro di commiato, che gli è andato di traverso.
La sua arrogante esistenza a Palazzo Chigi ha determinato la fine di un governo mai esistito per il bene del Paese;
ha voluto personalizzare il referendum, politicizzando il voto, pensando ormai di essere già nell'olimpo greco, e ha praticato la sua attività infantile di conquista del potere, senza un pò di scuorno, guardando negli occhi gli oppositori, sfidandoli:
ha fatto spendere 160 milioni di soldi nostri, per un aereo che placasse la sua boria, di cui non avevamo alcun bisogno, visto che l'Italia ne possiede già cinque..!
In mille giorni di potere sfrenato e arrabbiato, ha occupato con i suoi amichetti ogni posto di potere e ha abusato della Rai e dei cittadini, risparmiatori e non.
Ha aumentato le tasse, la disoccupazione, il debito pubblico (100 miliardi), la povertà e distrutto la dignità degli italiani, ma ancora una volta nel discorso di stanotte ha voluto raccontarci un sacco di fregnacce sullo stato (comatoso, purtroppo) eccezionale del Paese.
Un disturbato in pieno delirio d'onnipotenza;
fra le righe ha insinuato, che chi ha votato no, non era all'altezza intellettuale per capire il si, per il quale si è battuto vergognosamente, montando una macchina elettorale mai vista nella storia della repubblica da parte di un presidente del consiglio.
E' salito sulla testa delle persone senza ritegno.
Ha inviato lettere agli italiani all'estero, negando gli indirizzi a chi avrebbe voluto pari condizioni, ha imposto ai direttori scolastici che hanno cacciato i promotori del no, di regalare crediti formativi a chi avesse partecipato alle sue conferenze: il tutto pagato da noi..!
Meraviglioso..!
La sua ancella Maria Etruria in giro per le americhe latine e per l'Italia, e insieme hanno inseguito ogni classe sociale, persino gli evasori fiscali e i pensionati, promettendo bonus e rinnovi contrattuali senza copertura.
Poi l'evento De Luca con i trecento sindaci e le fritture con il voto di scambio, tra promesse e intimidazioni, che hanno sortito l'effetto contrario e forse, determinando l'inizio della sua fine.
Ieri sera ha chiuso dicendo che il suo tempo, proprio quello che continuamente minacciava al termine per qualcuno, solo perché proferito dall'alto del suo illuminato pensiero, e credeva di controllare e spendere contro questo o quello, è volato via.
Si è vero, è volato insieme al tuo ex aereo che ti ha portato in Brasile con la tua numerosissima corte: l'accozzaglia e i gufi ti salutano, a mai più...!
Stativi buoni.
Roy
giovedì 1 dicembre 2016
Ultimi colpi di coda, Renzi si gioca il tutto per tutto...!
Capalbio, luogo elegante della sinistra riformista e furba: accoglienza si,
ma lontano da noi...e che cazzo...!
Per essere uno lontano dalla casta e dalle poltrone, Matteo Renzi se la sta giocando allo spasmo, questa campagna referendaria.Le ha tentate tutte, ma proprio tutte:
- schede false per votare al Senato,
- lettere agli italiani all'estero,
- bonus ai diciottenni,
- promesse di aumento degli stipendi di € 85,
- domande sulle schede referendum capziose,
- Boschi inviato speciale nelle Americhe latine,
- recupero di Cuperlo e Richetti con promozione sul campo,
- comparsate nelle televisioni
- (trasmettono anche continuamente le domande sulle schede elettorali, che sono ingannevoli),
- su giornali e radio a più non posso,
- e dulcis in fundo, l'Istat che improvvisamente, si sveglia per dare notizie tendenziose.
Infatti come per i finti 600.000 nuovi assunti, che invece erano i precari passati di ruolo,
è diminuita la disoccupazione giovanile dello zero virgola,
perché chi cercava lavoro si è stancato e non lo cerca più...!
Se non fosse tragico, non ci resterebbe che ridere davanti alla conduzione trucchista che questo prestigiatore toscano ha imbastito da tre anni a questa parte.
Nulla è come sembra e il gattopardo che voleva smacchiare Bersani, resta più in forma che mai...!
La gente ancora discute di Senato e Cnel, mentre viene cacciata di casa per fare posto agli abissini che questo Negus ante litteram ha deciso di anteporre agli italiani.
Si siamo tutti uguali sulla terra, non esistono colori e razze che possano dividerci;
ma se questo è vero, allora come si fa a buttare fuori casa famiglie intere con bimbi, per far posto a gente che ha deciso da sola, quale sarà la sua prossima nazione, fottendosene di regole e rispetto per gli altri?
Perché dobbiamo rispettare chi non ci rispetta?
E non parliamo di quanto accadrebbe se fossimo noi italiani a recarci in Africa a chiedere l'integrazione, le Chiese, il rispetto della nostra religione, il vestiario con telefonino e alloggio oltre, naturalmente alla diaria.
Questi signori non si sono mai creati il problema degli sfrattati d'Italia, dei poveri che dormono all'addiaccio, dei diritti che gli italiani vorrebbero mutuare da loro.
Siamo proprio un bel popolo di cazzisti:
Laura Boldrini, il Papa o gli abitanti ricchi e di sinistra di Capalbio, predicano l'accoglienza, però da parte degli altri, perché loro, come si dice, ci mettono le idee...!
IO VOTO NO...!
Stativi buoni.Roy
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