Un Europa fintamente unita è scoppiata:
dopo danni incalcolabili e vergognose mortificazioni a popoli incapaci di ribellarsi a volgari
imposizioni campanilistiche, si è arrivati al dunque.
Ognuno
fa per sé.
L’Ungheria
ha incominciato a chiudere i confini, l’Austria ha messo il punto.
Il Papa
invece continua a bacchettare a destra e sinistra, a pregare per i bisognosi e
l’accoglienza, ma dimenticando che da solo, con tutta la produzione edile che si ritrova in Italia e nel mondo, potrebbe
ospitare l’Africa intera e parte dell’India.
Però anche Francesco chiacchiera
alla Renzi: armammoc’e iatece non può
essere la frase d’attacco di un Papa…o no…?
www.ilbollettinoirpino.blogspot.it
La situazione è critica, e purtroppo
idioti superficiali, con la riserva mentale di una sinistra becera e
antipatriottica, si incaponiscono nel ritenere che anche gli altri paesi europei
debbano accollarsi scelte scellerate.
Questi signori che salgono nei barconi
pagando con denaro contante, partono e senza nessun invito, s’impongono alla
nostra coscienza che deve rinnegare qualsiasi paura fisica, religiosa e morale: non sono clandestini da noi ma italiani che tornano dalle vacanze, e vanno accolti...
Il muro che divide i confini Usa - Mexico
Quelli
che gli Usa perseguitano, incarcerano ed escludono con muraglie di cemento
chilometriche, secondo Obama da noi invece devono essere accolti...!
La
domanda sorge spontanea: ne vulissi
quaccune…?
Stativi buoni.
Roy
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