Mafia Capitale o mafia Padana: le due città più
affollate dello Stivale, si contendono il primato.
Certo i lombardi, dall’alto della loro superiore
organizzazione, o se vogliamo della loro superiorità e basta, secondo loro, non
potevano rassegnarsi ad arrivare secondi.
Dopo Roma ladrona che ci ha abboffato gli zebedei per
qualche lustro, finalmente ci hanno fatto vedere quanto valgono, e proprio con
la Lega e la famiglia del fondatore che ce l’aveva duro.
Poi hanno provveduto ad estasiarci all’Expo;
www.ilbollettinoirpino.blogspot.it
hanno dato il proprio contributo
anche Formigoni e Comunione e Liberazione di mons. Luigi Giussani: insomma non
si sono fatti mancare nulla, ma un tocco di classe, come i lingotti trovati in
casa dei comunali, non poteva mancare per dimostrare la loro egemonia in
qualunque settore…
A Palazzo Marino (la nemesi di sor Ignazio...) c’erano i soci occulti degli
appaltatori alla manutenzione di scuole e case popolari: viaggiavano in Porsche
ed ordinavano cabinati da € 500.000,00…
Fantastici questi milanesi, mai avrebbero sospettato
che viaggiare in auto da € 100.000,00, poteva destare qualche pensiero in chi
li ammirava mentre spulletreavano, si dice a Napoli, essendo solo degli
impiegati comunali…!
Né, questi geni d’oltre Po, avevano qualche dubbio
circa una remota (?) possibilità d’intercettazione: infatti conservavano qualche
mazzetta di poche centinaia di migliaia di euro (520.000, 19 orologi di lusso,
gioielli e oro) per qualche spesuccia, in casa e si divertivano tanto, quando
si parlavano al telefono.
Signori, questo è il Paese del bengodi: ognuno, in ogni
settore, bara, cercando l’esclusivo
interesse privato.
Il Parlamento, per esempio, ci dà il suo contributo di
spudoratezza;
ogni eletto cerca di restare al proprio posto, e se dovesse
esserci qualche rischio, ecco il trasloco, ma sempre con estrema dignità, quasi
come se la vergogna di saltare a piè pari, da uno scranno all’altro ed
all’altro ancora, sia un punto d’onore.
Gennaro Migliore, per esempio, napoletano di Casoria,
ex Pci e Sel ed oggi Pd, accusa chi non ha, ancora, il suo curriculum, di
incoerenza, difendendo a spada tratta il Comune di Roma che non ha generato
mafia capitale, ma la vecchia amministrazione Alemanno...!
Come dire: qui si ruba e noi lo consentiamo perché
rubavano già da prima…!
E quindi, il senatore sconosciuto Cociancich (?)
riscrive, forse non lui, l’articolo 1 della riforma del Senato con piccole
modifiche lessicali, mettendo così fuori gioco gli emendamenti: ghigliottina,
irricevibilità, canguro, e qualche altro trucco per non far parlare le
opposizioni, stuprando volgarmente la democrazia.
Perché nessuno vuole lasciare, nessuno è pronto a rinunciare
a stare a Roma senza fare un cazzo, e rischiare di non entrare più nelle liste,
che sempre democraticamente, saranno stilate dai partiti.
Non lamentiamoci, dopo Berlusconi abbiamo deciso di
creare un mostro ancora più terribile, lo subiamo e lo difendiamo, perché, se
no, chi vogliamo che ci governi…?
Il Movimento 5 Stelle?
Nooo, mai, e chi si
fida: questi del Pd almeno la pensano come noi, rubano, però ...
Stativi buoni.
Roy
Nessun commento:
Posta un commento