Il Grexit, l’uscita dall‘euro del Paese ellenico potrebbe essere l’inizio
della fine, e nonostante ci siano provvedimenti
pro e contro, come quello di Dimitrios Papadimoulis, vice presidente del
Parlamento europeo e sodale di Tsipras, che piazza un intervento istituzionale
per rabbonire l’amico, spostando l’interesse sul Brexit, cioè l’uscita della
Gran Bretagna dall’Eu, ci accorgiamo che niente è più come prima: si potranno
allungare i tempi, addolcire i termini, vendere nuove fandonie, ma il dado è
tratto.
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Il giocattolo mal riuscito si è rotto, e come per le minestre riscaldate,
mai buone, ha iniziato a percorrere la parabola discendente che porta alla
fine.
Finalmente un po’ di gloria la terra
del Partenone, che ha regalato storia, sport e cultura, vituperata da
personaggi vergognosi che come avviene nel nostro parlamento, badano esclusivamente
ai propri interessi, escludendo patria e famiglia, purchè raggiungano il
traguardo prefisso: soldi e potere, potere e soldi, a qualunque costo, proprio
qualunque…!
Beh, cari signori, avete toppato alla fine, quando il limone viene
spremuto troppo, si corrono questi rischi, e se avete approfittato di noi e
della Grecia utilizzando delinquenti in giacca e cravatta, che ucciderebbero
anche la mamma in carrozzella, facendosi passare per parlamentari con a cuore
sempre e solo il nostro interesse, come amano ripetere, è il momento di pagare
il conto, perché l’incantesimo che ci ha imprigionati…è svanito.
Statevi buoni.
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