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Ora che l’Isis è alle porte ecco che si fanno
avanti quelli che non sbagliano mai: dobbiamo risolvere il problema
politicamente, sarà il nostro Vietnam, andate a fare i marines a casa vostra…
Il fatto è che il dialogo di cui si chiede con
fervore, come ha detto anche il Papa, l’utilizzo usque ad finem, è solo una
manovra per tranquillizzare le coscienze, e mi dispiace per Francesco, non
serve con chi brucia vive le persone o le decapita in batteria come fossero dei
polli.
Oggi nessuno riconosce l’errore a monte che ha determinato queste situazioni: siamo
partiti con l’Iraq di Saddam Hussein, per finire in Afghanistan, fino alla stronzata
della primavera araba.
Berlusconi che come statista è a livello di un
presidente di circoscrizione, si è unito a coloro che stavano togliendoci l’osso
libico dalla bocca che Gheddafi ci
garantiva.
Ora avremmo bisogno di una Eu vera, ma purtroppo
sappiamo come stanno le cose: Merkel comanda, Hollande fa il vice, e tutti gli
altri i valletti.
C’è un clima di vergogna che obnubila gli animi,
qualunque offesa la si metabolizza in nome della poltrona: vedi Mogherini
subito “commissariata“ dai due capobastone che hanno “negoziato” con Putin, o
il nostro verme della mela Angelino, nelle cui mani dovremmo sentirci al sicuro…!
Spero che entrino in gioco gli americani, gli unici
con le palle per combattere: almeno dopo tanti abusi e mortificazioni subite da
70 anni, ci rendano qualche favore.
Stativi buoni.
Roy
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