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Da "Il Fatto Quotidiano"
Giuseppe Civati (deputato – minoranza Pd) replica
alle affermazioni del vicesegretario dem Lorenzo
Guerini: “Nel Partito democratico c’è un problema
grosso come una casa che riguarda il mandato
elettorale ed il rapporto con gli elettori”. “Non si può
avere un partito all’americana – afferma Civati -, con
le primarie e poi immaginare che ci sia una
disciplina
di stampo sovietico”. “Ieri in molti hanno votato
la fiducia non essendo d’accordo e lo hanno fatto
solo per disciplina di partito, ma il Pd – continua –
non sta mantenendo fede al proprio programma
elettorale. Nessuno di noi si era candidato per
cancellare, adempio, l’articolo 18. Io non ho
abbastanza parlamentari per chiederlo prima, però
altri che hanno cinquanta parlamentari – prosegue –
potevano dire ‘caro presidente del Consiglio non
mettere la fiducia’. Se ci saranno interventi
disciplinari da parte del Partito credo ci sarà un bel
dibattito sulla democrazia interna“.
Intanto il Pd ha “salvato” Antonio
Azzollini (senatore di Ncd): “Questa vicenda è una
cosa gravissima, non andava gestita così
politicamente, il problema della corruzione è un
problema serio e la stravolgiamo sempre con i
nostri comportamenti” di
Manolo Lanaro
Stativi buoni.
Roy
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