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Si
sono fatti raccomandare dal politico di turno, hanno fatto carte false per
essere presi: una volta assunti, ecco che scatta lo spirito “sindacale”, quello
che ogni italiano ha dentro di se, lo spirito del “cazzismo”, del facciamoci i
cazzi nostri.
Matteo
Renzi dall’alto delle sue frottole, sparate qua e la, aveva appena enunciato la
promessa d’assunzione di 120.000 precari scolastici nel prossimo settembre
2015;
una bugia come le altre, ma lo spirito di cui sopra, quello che ci distingue dai
popoli con le palle, quelle stirpi che vivono in simbiosi, credendosi un tutt’uno
che debba in primis salvaguardare la nazione, ci induce a fregarcene di chi non
ha lavoro e vive nell’indigenza: noi vogliamo l’aumento salariale, noi
rischiamo per poche lire (€ ), questo conta…!
Siamo
corporazioni tendenti ai fatti propri: ognuno per se, muoia Sansone e tutti i
Filistei…!
Faremo
sciopero, metteremo il Paese in ginocchio: la viltà ha molte facce, e questa è una delle peggiori.
Stativi
buoni.
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