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Roma dopoguerra |
MISS FLANNER UN’AMERICANA A ROMA.
“MA QUESTI ITALIANI SANNO DI AVER PERSO LA GUERRA?”
I REPORTAGE DI UNA GRANDE GIORNALISTA NELLA CAPITALE AI TEMPI DELLA RICOSTRUZIONE.
NESSUNO AMMETTEVA DI ESSERE STATO FASCISTA O DI ESSERE MAI ANDATO A PIAZZA VENEZIA.
TRA VIA CONDOTTI E PORTA PORTESE C’ERA PIÙ BENESSERE CHE NEL RESTO D’EUROPA.
COME NASCE IL TERMINE “PARACULO”
Un articolo splendido di Stefano Malatesta su Janet Flanner,
famosa come giornalista americana spedita in Italia a raccontare un dopoguerra pazzesco.
Gli italiani sembravano non aver perso, ma vinto la guerra.
E il senso di colpa, come modo per confrontarsi con la realtà, era totalmente sconosciuto agli italiani….
Siamo il popolo più infantile che esista, ci torturano, ci tormentano, ci distruggono, e noi festeggiamo: parliamone dopo Ferragosto...
Questo è il modo di fare e pensare che ladri, corrotti, concussi, politici e truffatori bendicono...
Meno male che l'italiano si vende per il piatto di lenticchie di Esaù, ripreso dai dorotei di antica memoria Dc.
Basta assolutamente poco, anche € 80 per annullare promesse ed ideali, basta che un 90enne con una storia tutt'altro che dignitosa, osannato ipocritamente da chi si attende protezione, imponga i suoi governi, perchè il popolo si sottometta: se poi si accorge che è stato fatto fesso, si limita a chiagne, mentre continua, imperterrito, a fotte....
Stativi buoni.
Roy
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