E' vero, bisognerebbe che ognuno di noi pagasse le tasse, mentre c'è un fuggi fuggi generale generato dalle esigenze dei cittadini di evitare di lavorare per i ladri, cioè tutti i governi che si sono succeduti, hanno utilizzato ed utilizzano i soldi pubblici per i propri interessi (rimborsi e favori agli amici).
Pagare dirigenti e parlamentari con cifre esagerate, permettergli di consumare i nostri soldi come meglio gli pare, penso all'Alitalia, alla Rai, a Finmeccanica, alle Fs e via così, ha qualcosa di diabolico.
Sentirsi poi chiamare evasore, solo perchè si tenta di salvaguardare, in alcuni casi, il proprio lavoro, è ipocrita: dal Presidente Napolitano che guadagna più di quanto meriti visto che non spende una lira, all'ultimo dei saccenti, che fanno i conti di quanto si potrebbe realizzare con i soldi evasi, mi ricorda Giuda che si dispiaceva dei soldi spesi per Gesù.
Le tasse non si pagano perchè sono alte e non corrispondono a servizi; non si pagano perchè servono a Renzi per i suoi voli di Stato, o alla Banca d'Italia per donarsi alle banche private, per realizzare mostri deturpanti come all'Expo o ponti sullo stretto di Messina mai realizzati,
come gli ospedali od i penitenziari costruiti e lasciati a marcire con il problema delle carceri irrisolto.
Non si pagano perchè servono alla Compagnia delle Opere di Comunione e Liberazione od alle Cooperative di Poletti, non si pagano perchè servono a pagare i fitti dello Stato a società private "convenzionate", o a dare la buonuscita a De Mita e a Mastella e la pensione a Totò Riina ed a Cuffaro mentre è in prigione...potrei continuare in eterno.
La ragione finale è che siamo in una democrazia drogata, cioè un'oligarchia camuffata che si fa i cazzi propri sulla pelle della povera gente, ingenua ma anche cazzista.
Stativi buoni.
Roy