Berlusconi: “Per tedeschi lager mai esistiti”. Pse: “Dichiarazioni spregevoli”
L'ex premier nel 2003 insultò Martin Schulz, candidato alla presidenza della Commissione Ue. Oggi B. torna sul caso: "Non lo volevo offendere", dice, ma accusa la Germania di essere revisionista sui campi di concentramento. Ed è di nuovo caso diplomatico. Pse: "Merkel e Juncker condannino". Capogruppo Socialisti e democratici Ue: "Ppe cacci Forza Italia". Schulz: "Ex premier è sinonimo di odio, invidia e litigio"
Almeno il cavaliere nel bene e nel male le cose le dice, sbagliando, facendo bene, ma non si può certo tacciare di codardia: la regola internazionale, invece, è quella di sorridere mentre si pugnala.
I tedeschi rei delle più grandi nefandezze ed infamie, oggi si sentono offesi da Berlusconi che ha detto ad alta voce quanto tutti sanno;
la Germania egemone, sempre vogliosa di supremazia, la storia vera ce lo racconta, ora che ha trovato il metodo "democratico" per sottomettere l'Europa, riducendola al lumicino e provocando suicidi e drammi, si offende perchè un signore gli ricorda che i tedeschi sono delle bestie: e subito la sinistra, anche a costo di farsi tagliare gli zebedei, appoggia ipocritamente chiunque azzanni la destra...!
Il buon Cicchitto, ormai al governo di sinistra, dopo venti anni di difese strenue di Berlusconi, anche cozzando con il buon gusto, ora che ha cambiato partito è immediato nel bacchettare il suo ex datore di voce: dobbiamo credergli ora o dovevamo credergli in questi ultimi vent'anni...?
Spero che alle prossime elezioni europee di maggio, vincano tutti coloro che non credono più in questo dramma inventato da parolai e banditi, e che almeno i nostri figli possano vivere la propria vita senza pagare colpe che non hanno avuto.
Stativi buoni.
Roy
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