Il Financial Times garantisce gli Stati forti europei...
“Inverosimile che libro dei sogni diventi realtà”, il Financial Times boccia Letta
Il
 premier: "Anche i sogni ci vogliono". 
Ma il quotidiano economico vede 
nella etereogenità della composizione dell'esecutivo un limite alle 
riforme economiche necessarie: "La resistenza dei partiti sarà forte" e 
"il debito nazionale, proiettato al 131 per cento del reddito nazionale 
nel 2013, è uno dei più alti nel mondo sviluppato"
 
 
Il quotidiano britannico è il gendarme d'Europa: chiunque tenti un pensiero proprio, ecco che interviene rimettendo tutto a posto...
Prima era Berlusconi, troppo autonomo, lontano dalle logiche tedesche ed inglesi, a destare 'lo sconcerto' ad arte; oggi è Letta, che crea fastidio ai poteri europeisti da tornaconto.
 
PIU’ IL SUD SOFFRE, PIU’ IL NORD GUADAGNA: LA CRISI FA GODERE GERMANIA & C.
In
 tre anni e mezzo di crisi europea, i contribuenti di Germania, Austria,
 Finlandia e Olanda non ci hanno rimesso un solo euro - 
Da Helsinki 
confessano: “Come conseguenza imprevista della crisi, la Finlandia avuto
 benefici enormi…”
 
Finalmente qualche ammissione degli interessati: l'amo a cui hanno abboccato i Paesi deboli, era il frutto di un perverso disegno egemone dei paesi che storicamente, hanno dimostrato lo scarso interesse per le sorti degli altri.
Il Club Bilderberg, in questo momento, si starà chiedendo se Letta fa sul serio, o, la sua, è un'abile azione  deviante: Monti, infatti, con il consenso Pd e Pdl, è riuscito a far rientrare nei crediti Germania e compagni, ma questo nuovo governo, ha capito qual è il disegno?
Stativi buoni.
Roy
 
 
 
 
          
      
 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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