martedì 18 settembre 2012

Elkann e l'irresponsabilità degli italiani.





Questi due, Umbertino Agnelli e John Elkann,  unti dal Signore, conducono o si fanno portare per mano, aziende di prim'ordine senza sapere come. Umberto, lo vediamo a sinistra nella foto si commenta da se, ma John, spero di averlo scritto bene, che già nel nome non mi pare tanto italiano, ma manco americano invero, si esprime da ragazzino qual è: Della Valle ha livore e parla da irresponsabile.

Io ribalterei le ragioni: Diego Della Valle ha le sue legittime motivazioni per non avere in considerazione la famiglia degli Agnelli/Elkann, vedi RCS, ma credo che il disaccordo totale con i signorotti di Torino, che penso come Della Valle non abbiano mai mosso un dito in vita loro, possa aver spinto l'imprenditore marchigiano a dimenticare l'ipocrisia di chi ha scambi o contatti d'interesse per poter finalmente esternare il proprio pensiero con onestà.

Una famiglia, quella degli Agnelli che io ho sempre definito arraffona ed abbuffina, non merita considerazioni benevoli, perchè di benevolo hanno solo e sempre i cazzi propri. Non hanno mai avuto a cuore l'Italia che sfruttavano bellamente ma poi si laureavano in America e facevano base sempre oltreoceano per la vita mondana, mantenendo un occhio alla cassaforte italiana che comunque hanno usato per i loro migliori affari: a parte gli € 8 mld percepiti dallo Stato negli ultimi 30 anni,   l'acquisto o se vogliamo il regalo Alfa Romeo e delle marche italiane statali che non sono state offerte all'estero che ce le avrebbe pagate a peso d'oro,  per far ingrassare questa famiglia, per non parlare dell'acquisizione della Ferrari che piano piano hanno tolto dalle mani del fondatore e del legittimo erede. Oggi dicono e si contraddicono, mortificano e beneficiano di uno Stato debole ed infingardo che non ha il coraggio di nazionalizzare un'azienda che in effetti è sua. Stamane Vittorio Zucconi a Radio Capital diceva del costo del lavoro alto, cosa diversa dagli stipendi: risponderei che se fosse stata quella la razio del Marchionne pensiero,  perchè ha imposto quella sorta di contratto capestro a Pomigliano e Mirafiori, approfittando vergognosamente della condizione di bisogno? Non è forse vero che costruisce in Serbia perchè paga un terzo l'operaio serbo? La sostanza è che questo signore è senza idee, a voglia di dire che avrebbe preso una Fiat decotta e l'avrebbe rigenerata, il fatto è che la Fiat non è affatto risorta  e si vede; costui ha ancora credibilità nell'azienda perchè questa è governata da ragazzini con il pannolino che non sanno manco chi li ha creati, lo dimostrano le uscite infelici che fanno e che nessuno con un pò di sale in zucca gli impedisce. Che bel culo nascere nel letto giusto e per il canadese impattare con tali inetti.

Stativi buoni.

Roy

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