Ieri, due ragazzi, a Firenze, davanti Santa Croce, in mezzo alla strada, fra motorini parcheggiati, facevano sesso incuranti della gente che li guardava, e che li fotografava. Questo è l’eccesso a cui siamo arrivati seguendo una pseudo cultura di sinistra, secondo la quale ogni eccesso doveva essere riformato da un visione moderna e di ‘apertura’ che finalmente c’avrebbe trasportati fuori dal buio della visione conservatrice e cieca del cosiddetto buon gusto. Il sesso in strada è solo l’ultimo passo verso il libertinaggio comportamentale che i tempi ci stanno regalando: i parlamentari che rubano, si drogano, usano le auto di servizio per incontrare prostitute e trans, omosessuali che devono rivelarsi ad ogni costo, con orgoglio della propria condizione, non rispettando quella di ragazzi in formazione che vengono traviati da una parvenza di modernizzazione sessuale, che nulla ha a che vedere con l’intimità di se stessi; gente che fa effusioni spinte davanti a tutti senza rispetto per coloro che non hanno voglia di assistere a simili spettacoli, preti che fanno incendiare centri sportivi, pedofili e stupratori che imperversano, il calcio scommesse, è solo la punta dell’icesberg dell’enormità di malcostume generale nel quale viviamo. Come meravigliarci, quindi, se non c’è più la carità, la solidarietà…una morale. Quando l’ex primo ministro di uno stato, vicino agli 80 anni, denunciato per tutto, destina in due anni 20 mln. € a prostitute, e poi si ripropone quale rappresentante di un partito in netta discesa che improvvisamente, alla notizia del possibile rientro, ricomincia a guadagnare consenso, significa che il secolarismo ci ha travolto e che viviamo tempi che di santo non hanno più nulla.
Stativi buoni.
Roy
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